Mercoledì 4 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Gasparri e il ddl per riconoscere la capacità giuridica del concepito. Pd: "Vieta aborto"

La proposta di legge dal senatore di Forza Italia punta alla modifica dell'articolo 1 del Codice Civile: "Lascito morale di Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita"

Roma, 18 ottobre 2022 - Riconoscere la capacità giuridica del concepito. Questo l'obiettivo del ddl che il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha presentato lo scorso 13 ottobre. Un disegno di legge che ha subito scatenato polemiche aperto un nuovo fronte di discussione su un argomento delicato come quello dell'aborto. Il ddl proposto da Gasparri punta alla modifica dell'articolo 1 del Codice Civile, quello che prevede il riconoscimento dell'acquisizione della capacità giuridica "dal momento della nascita". Secondo l'ordinamento italiano, i diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono "subordinati all'evento della nascita". Il ddl del senatore di FI prevede invece che il riconoscimento della capacità giuridica ci sia prima della nscita, già al momento del concepimento.

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Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri

"Il ddl sul riconoscimento giuridico del concepito è un testo che ripropongo ad ogni avvio di legislatura - ha detto Gasparri all'Agi -. Sono diverse legislature che lo presento, ma non è mai stato discusso. E' un lascito morale di Carlo Casini, persidente del Movimento per la vita". Secondo Gasparri l'obiettivo reale del ddl "non è cambiare o abolire la legge 194, ma è la sua applicazione integrale, anche nella parte in cui si assiste la futura madre" in modo che "possa scegliere e la sua non sia invece una scelta obbligata".

Dall'opposizione è arrivata immediata la reazione del Pd con le parole della senatrice Dem Valeria Valente: "Il disegno di legge del senatore Gasparri per il riconoscimento della capacità giuridica al concepito ha un solo scopo: minare alla radice la legge 194/78 sull`interruzione volontaria di gravidanza. Si svelano dunque le promesse da mercante di Giorgia Meloni. Non serve abrogare o modificare la legge sull`aborto, basta approvare il disegno di legge di Fi e riconoscere il diritto alla vita del nascituro per vietare nei fatti la possibilità di abortire. Il contenuto di questo ddl è gravissimo e rivela una volta per tutte, purtroppo per noi, la visione della destra della maternità e della libertà e dei diritti delle donne".

"Non si è ancora insediato il Governo e Gasparri ha già depositato una proposta di legge contro l' aborto. In campagna elettorale giocavano con le parole, ora scherzano con il fuoco, Così l'ex sindaca di Torino Chiara Appendino, neo eletta alla Camera per il M5s. "Non sarà la politica ad opporsi a questi passi indietro - sottolinea Appendino -, ma l'Italia".