Sabato 21 Dicembre 2024
GIORGIO CACCAMO, INVIATO
Politica

Summit G7 oggi, big arrivati e Puglia blindata. Occhi puntati su Meloni, ma l’aborto è già un caso

Scompare dalla bozza finale il punto a sostegno dell’interruzione di gravidanza volontaria. La Cnn attacca: "Riunione in una terra dove la mafia sta dilagando". L’ira del governo: "Basta col fango"

Bari, 13 giugno 2024 – In Puglia è piena estate. Fa caldo, i turisti arrivano già in massa all’aeroporto di Bari. Ma in mezzo a valigie, zaini e aria di vacanze, si respira anche un’aria diversa, soprattutto tra il capoluogo e Fasano, appena dove inizia la provincia di Brindisi. Sulla stessa pista di Bari Palese elicotteri militari, auto della Polizia e dei Carabinieri, alcuni in alta uniforme, inframezzano il via vai dei turisti. Così come sulla tangenziale di Bari, a ogni uscita almeno una pattuglia della Polizia, della Guardia di Finanza o della polizia municipale sta a presidio e controllo del territorio.

Il presidente americano Joe Biden insieme alla premier Giorgia Meloni
Il presidente americano Joe Biden insieme alla premier Giorgia Meloni

Tensione e sicurezza 

Perché l’aria del G7 si sente, eccome. Il mantra, ripetuto anche sottovoce, è “sicurezza“. D’altra parte, non capita tutti i giorni che i Grandi della Terra vengano in questi angoli estremi d’Europa a discutere delle sorti di un mondo sottosopra. La tensione c’è, palpabile. I tassisti, i soliti disincantati, si lasciano sfuggire a mezza bocca i loro "ma tanto è tutta scena", "fanno solo chiacchiere". Eppure, mai come adesso il vertice dei Grandi che l’Italia ospita per la settima volta mette sul tavolo temi e questioni così importanti che anche solo parlarne non è poco.

Lavori già in corso 

Ecco dunque spiegato perché, nonostante inizi ufficialmente oggi, il G7 è già entrato nel vivo. Giorgia Meloni, la presidente del Consiglio rafforzata dal voto e padrona di casa del vertice, è già a Borgo Egnazia, il resort di lusso appunto a Fasano, da lunedì, quando ancora era fresca fresca l’esultanza per l’esito delle Europee. È lì con la figlia Ginevra. "Gagliarda e di ottimo umore", la descrivono i suoi. Sicuramente intenzionata a sincerarsi che il vertice sia un successo, per sé, per il governo che guida e per l’immagine dell’Italia.

Se Bari è presidiata, ovviamente Borgo Egnazia è una unica indistinta zona rossa, off limits. Come anche il Castello Svevo di Brindisi che stasera ospita la cena inaugurale, presente anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Gli occhi sono tutti puntati sull’Italia. Magari in modi discutibili, come quelli della Cnn che da Oltreoceano spara a zero: "La violenza di tipo mafioso è in aumento nella stessa regione italiana dove i leader del G7 si incontreranno". Il governo e il centrodestra insorgono e parlano di "diffamazione" e "fango".

Polemiche politiche 

E poi c’è pure la polemica, tutt’altro che sopita, sulla nave Mykonos Magic destinata a ospitare gli agenti delle forze dell’ordine nei giorni del summit. Condizioni fatiscenti, denunce, accuse, rassicurazioni del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sistemazioni alternative in hotel e proteste dell’opposizione. Insomma, il clima è caldo in tutti i sensi. Per non parlare dei no-G7, dei cortei e delle manifestazioni annunciate dai movimenti, comitati, sindacati di base, a partire dalla “cena dei poveri“ in contrapposizione all’esclusivo menù stellato (firmato Massimo Bottura) che accompagnerà i sette leader in un tour gastronomico delle regioni d’Italia. Vini compresi.

Glamour e Made in Italy

In questi casi la forma è anche sostanza, in realtà. Così, oltre al programma dei tavoli di confronto, dei bilaterali (domani Meloni vedrà Biden), delle partecipazioni di rilievo (mai si era visto un pontefice: Francesco parlerà di intelligenza artificiale), dei documenti e delle indiscrezioni, nulla è lasciato al caso neanche per quanto riguarda i partner dei leader. Non solo first lady, sia chiaro: c’è anche Heiko von der Leyen, marito della presidente della Commissione europea. Come ai tempi di Joachim Sauer coniugato Merkel. Un G7 è anche mondano e culturale al tempo stesso: i trulli di Alberobello, gli ulivi millenari, i musei archeologici, le ceramiche di Grottaglie e un treno storico nella Valle dell’Itria.

Confronto serrato 

Dietro le quinte, comunque, gli “sherpa“ trattano da giorni e sulla bozza della dichiarazione finale. C’è stato già scompiglio, a smentire gli scettici del "sono solo chiacchiere". E le discussioni non sono solo sui temi caldi che monopolizzeranno l’attenzione, come il conflitto Russia-Ucraina, ma su altre questioni come i diritti civili. L’ultima querelle è sull’aborto: è scomparso infatti il punto in cui i Grandi sottolineavano l’importanza di un "un accesso effettivo e sicuro" all’interruzione di gravidanza, come volevano Francia e Canada. Il caso monta subito, ma tutti corrono a precisare che, come sempre, si sta trattando su tutto e "quello che entrerà nel documento finale sarà un punto di caduta frutto dei negoziati".

E non siamo ancora all’inizio...