Ancona, 10 marzo 2025 – Forza Italia serra le fila in vista del congresso del Partito popolare europeo e da Ancona, rilancia la necessità di approvare il piano ReaArm Europe, il pacchetto da 800 miliardi di Euro per le spese militari: “Un piano per la sicurezza delle persone e non per il riarmo”, secondo Antonio Tajani.
Il ministro degli Esteri ha ribadito di non aver mai considerato l'invio di truppe in Ucraina e che questo potrà avvenire solo in seguito a una decisione dell'Onu che coinvolga anche la Russia. Nel corso dell'evento, dal titolo ‘Le Radici cristiane e il futuro dell'Europa’, è intervenuta con un videomessaggio la presidente del parlamento europeo Roberta Metsola, per sottolineare la centralità dell'Europa nelle trattative di pace in Ucraina.

Metsola: “Pace e libertà, valori fondamentali per l’Unione”
“Investiamo nella difesa per mobilitare risorse per la sicurezza e per rafforzare la collaborazione con la Nato", ha detto la presidente Metsola. "La pace e la libertà – ha aggiunto – sono valori fondamentali per la nostra unione, e dobbiamo difenderli perché sono la chiave del nostro futuro. Durante i miei recenti interventi a Kiev e a Washington ho ribadito che l'obiettivo di tutti è porre fine alla guerra” in Ucraina “con una stabilità duratura, tuttavia una vera pace non può esistere senza libertà”.
L’incontro Zelenskyj-Trump
"Avremmo voluto un esito diverso per l'incontro tra i presidenti Zelenskyj e Trump – ha ggiunto la presidente del parlamento Ue – ma ho imparato a non sottovalutare tre cose: il coraggio e la determinazione dell'Ucraina, la capacità degli Stati Uniti di chiudere un accordo e la ferma volontà dell'Europa di non permettere mai più una divisione del continente e che una generazione venga sacrificata dietro a una cortina di ferro”.
"Se l'Europa vuole essere protagonista – ha sottolineato ancora Roberta Metsola – deve agire con unità e determinazione, questo significa investire in difesa, potenziarne la spesa per puntare a mobilitare risorse che rafforzeranno la nostra sicurezza e la collaborazione con la Nato”.
Ripartire da Ancona
Secondo la politica maltese, “non poteva esserci luogo più simbolico di Ancona per questo convegno”. Non solo. “Da circa 25 secoli, il suo porto rappresenta una delle strutture più strategiche d’Europa, opere come questa che sono il cuore pulsante dell’integrazione europea".
All’evento è intervenuto, sempre da remoto, anche il Commissario europeo Apostolos Tzitzikostas, con il quale sono stati affrontati i temi cruciali legati alle infrastrutture strategiche per il commercio e i collegamenti.