Domenica 23 Febbraio 2025
BRUNO MIRANTE
Politica

La crisi in Medio Oriente e il ruolo dell’Italia: Tremonti e D'Alema al convegno di Montecitorio

Le stesse questioni geopolitiche analizzate da prospettive differenti: mercoledì 26 febbraio il dibattito alla Camera. Con Ehud Olmert, Padre Ibraim Faltas, Umberto De Giovannangeli, Gad Lerner, Eleonora Ardemagni, Giuseppe Provenzano, Laura Boldrini e Arturo Scotto

Massimo D'Alema è presidente della Fondazione Italianieuropei (Imagoeconomica)

Massimo D'Alema è presidente della Fondazione Italianieuropei (Imagoeconomica)

Roma, 23 febbraio 2025 - Il ruolo dell’Italia negli scenari di guerra e nel rapporto con gli Stati Uniti, la prospettiva di "una pace giusta" nel conflitto mediorientale. Saranno questi i temi del dibattito organizzato dalla Fondazione Italianieuropei che si terrà mercoledì 26 febbraio alle 16 a Montecitorio, con la partecipazione di Giulio Tremonti, presidente della Commissione Esteri della Camera e presidente di Aspen, e Massimo D’Alema che durante la guerra in Kosovo, in uno dei più delicati momenti del dopoguerra sul fronte dei conflitti internazionali, fu chiamato alla guida del governo italiano all’epoca delle operazioni militari Nato contro la Serbia di Milosevic ed è stato poi ministro degli Esteri nel secondo Governo Prodi.

Tremonti, economista e volto storico della destra italiana, oggi nella fila di Fratelli d'Italia, ha di recente dato alle stampe il libro ‘Guerra o Pace’ per Solferino, in cui affronta i temi di più stringente attualità, dai dazi di Donald Trump al ruolo della Ue nella competizione globale, sempre tenendo in stretta relazione i corsi e i ricorsi della storia ma con l'obiettivo di mettere in guardia i lettori da una eventualità da non sottovalutare, quella che si replichi su scala enormemente peggiore la crisi finanziaria del 2008.

Dal canto suo, l'ex presidente del Consiglio, in una intervista rilasciata alla Stampa, ha messo nero su bianco la considerazione che "l’amministrazione Trump segna la fine di qualcosa che era già in crisi profonda: l’ordine mondiale liberale. Perché era in crisi il soggetto fondamentale attorno al quale questo ordine si è costruito: l’Occidente. Un ridimensionamento anzitutto di peso economico: quest’anno i Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) hanno prodotto una quantità di ricchezza che è cospicuamente superiore a quella delle economie del G7. Ma oramai vengono rimessi in discussione i principi intorno a cui l’ordine liberale è stato costruito e questo avviene non soltanto per la sfida delle autocrazie, ma da parte della stessa amministrazione americana, che mette in discussione principi e valori".

Questioni geopolitiche dirimenti che saranno approfondite da prospettive differenti durante il convegno alla Camera con particolare riguardo alla situazione nella striscia di Gaza. Da programma è prevista la relazione della missione in Israele e Palestina della delegazione del Comitato permanente sui diritti umani nel mondo della commissione Affari esteri. Durante l'incontro è prevista una lunga serie di contributi. In collegamento da Ramallah ci sarà Francesca Borghi, inoltre sono previste le testimonianze Ehud Olmert e Padre Ibraim Faltas. A seguire, interverranno tra gli altri Umberto De Giovannangeli, Gad Lerner, Eleonora Ardemagni, Giuseppe Provenzano, Laura Boldrini e Arturo Scotto. L'evento è promossa dalla fondazione presieduta da D'Alema e nel cui comitato di indirizzo figurano tra gli altri, Lucia Annunziata, Anna Finocchiaro, Michela Marzano, Massimo Paolucci, Francesco Profumo, Roberto Speranza, Nadia Urbinati, Gianfranco Viesti, Luciano Violante e Nicola Zingaretti.