Roma, 3 febbraio 2019 - No all'Alta Velocità, sì al processo per Salvini. E' la linea di Roberto Fico, presidente della Camera, considerato l''uomo a sinistra' dei 5 Stelle e garante dello spirito originario del Movimento. Fico, ospite questa sera a Che Tempo Che Fa su Rai 1, ha ribadito la posizione intransigente dei pentastellati sulla Tav Torino-Lione. "Il M5s è stato sempre, costituzionalmente, per il No" e "su questa questione non è possibile tornare indietro". L'ennesima conferma del niet grillino era arrivata questa mattima da Luigi Di Maio, secondo cui non è in ballo neanche un'ipotesi di un ridimensionamento dell'opera, come invece aveva fatto intendere l'alleato leghista: "Se diciamo queste cose, parliamo di una supercazzola".
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L'intervista di Fabio Fazio verte sui temi caldi che puntellano l'agenda di governo. Capitolo immigrazione: se ci sono "persone che soffrono, non c'è alcun dubbio - spiega Fico - che non possono rimanere un minuto di più su una nave: vanno fatte sbarcare". Giusto fare la voce grossa in Europa "ma non bisogna farlo facendo rimanere lungo tempo le navi fuori dai porti". Quanto al sistema accoglienza: "Nel nostro Paese gli Sprar hanno funzionato e fanno parte dell'accoglienza che è un valore aggiunto ma la paura e il disagio non vanno stigmatizzate".
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Dalla questione degli sbarchi al caso Diciotti - e alla possibile incriminazione di Salvini per sequestro di persona su cui deciderà il Senato - il passo è breve. "Sono il presidente della Camera dei deputati, rispetto non formalmente ma in modo sostanziale qualsiasi decisione prenderà la giunta e il senato", premette Fico, deciso a non entrare nel merito visto il ruolo istituzionale da lui ricoperto. E però la sua posizione è chiara: "Certo è che se mi arrivasse una richiesta di autorizzazione a procedere nei miei confronti pregherei ai parlamentari di dare l'autorizzazione senza se e senza ma".
Insomma, se le parole di Fico sono rappresentative della politica grillina, allora l'asse di governo M5s-Lega sembra davvero a rischio. Lui predica in ogni caso unità. "Ci sono molte ragioni che possono portare a divergere", ammette il Presidente. Ma anche "alcune per rimanere insieme rispetto a un contratto. Si deve andare avanti rispetto a ciò che si è detto nel contratto e non per altre cose che sono fuori".
Ma il tono conciliante non impedisce a Salvini di commentare con stizza. "Mi pare che Fico dica no a tutto, tranne che agli sbarchi di immigrati e ai processi - replica il vicepremier, intercettato all'Olimpico durante Roma-Milan -. L'Italia ha bisogno di gente che costruisca, non che blocchi tutto". E ancora: "Dormo nonostante Fico e vivo bene anche senza di lui. Se la Lega chiederà un passo indietro al M5s? No, noi facciamo solo passi avanti, passi indietro non ne chiediamo".