Roma, 12 maggio 2019 - Chiusura anticipata per 'Che fuori tempo che fa', l'appuntamento con Fabio Fazio del lunedì sera: la trasmissione chiuderà domani con tre settimane di anticipo. Lo ha annunciato lo stesso conduttore in apertura della puntata di Che tempo che fa. "Un avviso al nostro pubblico: domani sarà l'ultima puntata del lunedì sera, ci è stato comunicato che le ultime tre non andranno in onda", ha detto Fazio, ringraziando il pubblico e ricordando i risultati di ascolto di Che fuori tempo che fa: 13% di share e un milione e mezzo di spettatori di media.
Come verrà sostituita la trasmissione? Per lunedì 20 maggio in seconda serata è prevista una puntata di Porta a porta, mentre presumibilmente lunedì 27 maggio lo spazio sarà dedicato all'analisi del voto delle Europee del 26 maggio.
Nella vicenda s'innesta un 'giallo': a quanto si apprende l'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini e la direzione editoriale e dei palinsesti non erano stati avvisati della decisione della direzione di Rai1 di chiudere con tre puntate di anticipo Che fuori tempo che fa.
LA SPIEGAZIONE DELLA DIREZIONE - La direzione di Rai1 comunica nega che ci siano stati tagli, e lo stop alle ultime tre puntate del lunedì le considera "normali forme di cambiamento" della programmazione, legate "ai periodi elettorali". Il comunicato cita alcuni esempi: "Come già era avvenuto nei lunedì successivi alle recenti tornate amministrative, anche per le elezioni europee Porta a Porta prenderà il posto di Che Fuori Tempo che Fa in seconda serata il lunedì. Il 20 maggio per poter articolare il calendario della comunicazione elettorale prima della consultazione, concordemente con la Commissione di Vigilanza. Il 27 maggio, a seguire le elezioni, perché come di consueto sarà Porta a Porta a commentare i risultati con uno Speciale, secondo tradizione. E per la settimana successiva, perché (anche a seguito di verifiche con la struttura) è stata considerata l'opportunità di non riprendere per una sola puntata dopo una lunga interruzione, riducendo così ai minimi costi elevati e spese inutili e recuperando anche sulle spese generate dal fermo. Il che rientra nelle normali forme di cambiamento anche radicale dei palinsesti, dovuto ai periodi elettorali".
GLI STIPENDI RAI - L'accordo con Fazio scade nel 2021 e della sua ridefinizione si sta occupando l'ad Fabrizio Salini. Ma lo stipendio del conduttore, definito "molto elevato, al di sopra di qualunque valutazione di merito sugli ascolti" anche dal presidente Marcello Foa, è un tema su cui il Carroccio insiste da mesi: non a caso ha presentato in commissione di Vigilanza una risoluzione che fissa un tetto agli stipendi degli artisti e dei dirigenti non giornalisti in Rai, legando i compensi ad ascolti e introiti pubblicitari e prevedendo la possibilità di modificare in corso d'opera contratti pluriennali.
IL PALINSESTO ESTIVO - La tensione intanto si addensa anche sul palinsesto estivo di Rai1: dopo la levata di scudi dei Cinquestelle contro l'ipotesi di quattro speciali di Linea verde affidati all'ex deputata FI e Ncd Nunzia De Girolamo, i nomi circolati nei rumors di questi giorni sono quelli di Roberto Poletti (ex direttore di Radio Padania), Monica Marangoni, Pierluigi Diaco. Scelte che per l'ad non risponderebbero a logiche puramente televisive e di valorizzazione delle risorse interne.
LO SCONTRO CON SALVINI - Da tempo Fazio è nel mirino della Lega e di Matteo Salvini: il vicepremier e ministro dell'Interno ha ribadito più volte la sua decisione di non accettare l'invito del conduttore a Che tempo che fa: "Ci andrò quando si sarà tagliato lo stipendio", ha detto e ripetuto.
Fazio la settimana scorsa in diretta aveva spiegato. "Mi dispiace perché al di là della sua opinione su di me, che non mi permetto in questa sede di discutere, sarebbe stato invece interessante consentire al pubblico di 'Che tempo che fa' di poter ascoltare le sue opinioni circa i temi dell'Europa, i recenti fatti tragici di Napoli, e naturalmente tutta l'attualità politica. Naturalmente la sua posizione è legittima, confido che ci sia un'occasione nella prossima stagione".
LA RABBIA DI ZINGARETTI - "Su Fazio chiamatela come volete. Io la chiamo censura contro la libertà di espressione". Questo il commento di Nicola Zingaretti, leader del Pd.