Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Fassino e il cedolino mostrato alla Camera: “4.718 euro netti al mese non è uno stipendio d’oro”

L’ex segretario dei Ds è stato l’unico ad astenersi dal voto sull’approvazione del bilancio interno della Camera: “Sono una buona indennità. E va bene così, ma non sono uno stipendio d’oro”

Roma, 2 agosto 2023 - Prima di astenersi sul voto al bilancio interno della Camera, Piero Fassino ha sventolato in Aula il cedolino dello stipendio da parlamentare da 4.718 euro netti, protestando contro il doppio ordine del del giorno di Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle sullo stop ai vitalizi. "Che i parlamentari godano di stipendi d'oro è un luogo comune - ha detto l'ex segretario dei Ds meò corso del suo intervento nel dibattito prima del voto alla Camera -. Qui ho il cedolino di luglio 2023, è uguale per tutti. Risulta che l'indennità lorda è di 10.435 euro, da cui giustamente vengono defalcati l'Irpef, l'assistenza sanitaria, la previdenza dei deputati che è di 1.000 euro, le addizionali regionali e comunali".

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Fassino col cedolino in Aula
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Fassino, che ha parlato di di "demagogia e populismo" sul tema, ha poi così proseguito nel suo intervento in Aula: "Fatti tutti questi giusti prelievi - ha aggiunto Fassino -, l'indennità netta di qualsiasi deputato è di 4.718 euro al mese. Va bene così? Sì, e dico va bene così. L'unica cosa che chiederei a tutti i colleghi è, d'ora in avanti, ogni qualvolta sentite dire e non diciamolo noi per primi, che i deputati godono di stipendi d'oro... Non è vero. Perché 4.718 euro al mese sono una buona indennità. E va bene così, ma non sono degli stipendi d'oro".