Roma, 19 marzo 2023 - Lo ha sempre detto e ora lo ripete con forza: "Si all’abolizione universale della maternità surrogata". "Perché - spiega Stefano Fassina, ex deputato di Leu, da sempre voce rigorosa della sinistra - quella di cui si parla oggi non è un dono, bensì un problema enorme, quello dello sconfinamento del mercato nella dimensione più sacra dell’uomo, che è la generazione della vita".
Il caso Rampelli e le frasi che fanno discutere sui figli delle coppie gay
Lei sostiene che questo argomento deve essere affrontato rapidamente.
"Certo, perché si stanno aggravando i problemi per i bambini, quelli che poi sono la parte più debole di una catena che vede all’apice l’individualismo proprietario nella declinazione dei diritti civili".
Parole complesse.
"No, semplici; significa che deve essere ribadito, a livello europeo, che la mercantizzazione della vita è da considerare un reato. Dico questo perché in alcuni Paesi europei la pratica della maternità surrogata è addirittura normata e quindi il problema va affrontato, l’Italia non se la può cavare solo approvando il regolamento Ue senza aggiungere nulla..."
Lei, da sinistra, critica chi, invece, a sinistra sembra puntare all’opposto, ovvero a una normativa sul tema.
"A sinistra non si vuole fare una concessione alla destra sul no all’utero in affitto e impera una visione transumanistica dei diritti civili, mentre io già in passato avevo sottoscritto le proposte di legge di Meloni e Carfagna che in un unico articolo rendevano punibile il reato di maternità surrogata ’anche se commesso all’estero’. Una legge come quella in Italia sarebbe stata un passo importante e avrebbe incisivo anche sul Parlamento europeo per la redazione, l’adozione e l’efficace operatività di una convenzione internazionale per universalizzare il reato di maternità surrogata".
Perché nel Pd non hanno mai ascoltato le sue ragioni?
"In realtà lo hanno fatto, ma poi si sono poi tirati indietro..."
Ordine di scuderia di Elly Schlein?
"Macché, è una cosa successa ben prima che Elly Schlein arrivasse alla segreteria del Pd.."
Una voce nel deserto, la sua, a sinistra..
"L’obiettivo è la protezione della donna, quasi sempre in condizione di difficoltà economiche, dall’’individualismo proprietario’, come efficacemente lo definiva il compianto Pietro Barcellona, esteso alla sacra dimensione della riproduzione della vita. Come ho scritto in un post, la sinistra coerente con le sue radici umaniste (Gramsci sulla vendita delle ovaie di fanciulle povere a ricche signore) deve impegnarsi per approvare il certificato di filiazione europeo e per far diventare reato universale l’affitto di una madre e la vendita del suo ‘prodotto’. Invito a una riflessione sia il M5s che il Pd".