Maria Elisabetta Alberti Casellati (imagoeconomica)
Roma, 25 luglio 2019 - "La democrazia non può fare a meno dell’informazione professionale e di qualità". Ciò che da mesi editori e giornalisti vanno affermando, quando hanno difeso il diritto d’autore contro l’offensiva europea di chi voleva togliere ogni tutela al loro lavoro e poi in occasione delle polemiche sui mancati sostegni alla libera editoria, ieri ha trovato ampio e autorevolissimo riscontro nel discorso che la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha rivolto ai giornalisti parlamentari e alle autorità in occasione della tradizionale ‘cerimonia del Ventaglio’, il saluto che le massime cariche istituzionali del Paese riservano alla stampa accreditata prima della pausa estiva. In mesi di tensione sui temi dell’informazione, la seconda carica dello Stato non si è certo nascosta dietro a frasi scontate e non ha usato mezze parole, tanto che sono subito arrivate frasi di apprezzamento dal presidente degli editori italiani, Andrea Riffeser Monti, presente all’incontro, secondo cui le dichiarazioni della presidente Casellati sono "un importante riconoscimento al ruolo e alla funzione dei giornali".
Nel suo discorso con la stampa, la presidente ha ricordato che "in un mondo che cambia, i professionisti dell’informazione assumono un ruolo non solo di testimonianza, ma di ancora maggiore rilevanza democratica". La numero uno di Palazzo Madama ha sottolineato le novità introdotte dalla Rete e dai social, ma ne ha al contempo messo in controluce i rischi. "Miliardi di donne e uomini possono adesso accedere a contenuti che una volta non erano a loro disposizione". E questo è certamente un bene. "Ma non può si prescindere da regole stringenti", ha ricordato Casellati, che salvaguardino la genuinità di quella che adesso è diventata "una piazza virtuale in cui tutti possono esprimersi". L’unica garanzia per tutti, specialmente per i soggetti più a rischio come possono essere i giovani, è "l’intermediazione professionale, per avere certezza di un contenuto verificato e reale". L’informazione fornita da giornali, agenzie e tv di qualità. "L’informazione professionale è una risorsa non che non va data per scontata, ma va sostenuta e supportata. Per essere libera deve essere plurale e accogliere tutte le culture e sensibilità". Elisabetta Casellati ha promesso che per promuovere momenti di confronto tra tutti i soggetti coinvolti. Lo scopo è quello di arginare il fenomeno delle fake news e, in forma ancor più patologica, i video fake. "Dalle oscenità alla manipolazione non possiamo demandare ai soli codici di autoregolamentazione un ambito che può avere conseguenze sulla percezione della vita di tutti".
Grande soddisfazione, dicevamo, da parte degli editori della Fieg. Il presidente Andrea Riffeser Monti a margine della cerimonia ha dichiarato che "le affermazioni del presidente del Senato, costituiscono un importante riconoscimento del ruolo e della funzione dei giornali per garantire ai cittadini una informazione reale, verificata e credibile. Gli editori italiani confermano la loro piena disponibilità a partecipare attivamente ai momenti di confronto preannunciati dal presidente del Senato".