Strasburgo, 12 febbraio 2019 - Il premier Giuseppe Conte parla all'Europarlamento (pochi i presenti, solo un centinaio) sul futuro dell'Unione, ma il suo governo diventa oggetto di critica da parte di liberali, socialisti e verdi.
L'attacco più duro lo muove il leader dell'Alde, Guy Verhofstadt. "Per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Di Maio e Salvini?", tuona il liberale belga in un durissimo intervento pronunciato in italiano. "Io amo l'Italia ma oggi mi fa male vedere la degenerazione politica di questo paese, iniziata 20 anni fa con Berlusconi e peggiorata con questo governo, prosegue Verhofstadt per il quale l'Italia "è diventata il fanalino di coda dell'Europa". Poi punta il dito contro quello che definisce "un governo odioso verso gli altri stati membri, con Di Maio e Salvini veri capi" di questo esecutivo che ha "impedito l'unanimità su Venezuela sotto pressione di Putin".
Quanto alle parole di Conte sui migranti, Verhofstadt aggiunge che "Salvini si è specializzato nel bloccare porti ai migranti ma blocca anche una riforma europea di Dublino e di una politica dei confini europea". "Il vostro governo non ha una strategia per la crescita ma solo una tattica per farvi rieleggere con regali e debiti - insiste il leader dell'Alde -. Di Maio sta abusando del suo ufficio incontrando un movimento sì popolare ma oggi dominato da un gruppo di demolitori che distruggono tutto, guidato da Chalencon, che ha chiesto un colpo di stato militare contro il presidente della Repubblica".
Verhofstadt ricorda infine anche Giorgio Napolitano, che definisce "un grande europeo", suscitando reazioni in aula e costringendo il presidente Antonio Tajani a intervenire. "Il mio partito non appoggia questo governo ma questo non è un dibattito sul governo italiano bensì sul futuro dell'Europa".
A Verhofstadt si accoda il capogruppo dei Socialisti&Democratici, il tedesco Udo Bullmann. "Non è questa l'Italia che conosciamo, l'Italia che conosciamo è quella di Spinelli" dice riferendo del suo recente viaggio a Catania durante lo stallo sulla Sea Watch e replicando al discorso del premier Conte a Strasburgo. "Il vostro governo deve smettere di mostrarci questo viso inumano" sui migranti, aggiunge Bullmann sottolineando che "sono gli amici di Salvini che non vi aiutano: Viktor Orban, Jarosaw Kaczyski e Sebastian Kurz in Austria". Poi arriva un altro affondo sul Venezuela, questa volta dal leader dei Popolari, Manfred Weber. "Guaidò ha chiesto all'Italia di riconoscerlo, io penso che dovreste rispondere a Guaido se pensate che debba esserci un approccio comune europeo", dice il tedesco commentando il discorso di Conte.
LA REPLICA DI CONTE - Tutte critiche a cui replica lo stesso presidente del Consiglio. "Alcuni interventi non andrebbero commentati perché hanno pensato di offendere non solo il sottoscritto ma l'intero popolo che rappresento", dice prima di rivolgersi rispondere direttamente a Verhofstadt. "Io burattino non lo sono. Interpreto e sono orgoglioso di rappresentare un intero popolo e di interpretare la voglia di cambiamento del popolo italiano e di sintetizzare una linea politica di un governo che non risponde alle lobby - prosegue Conte -. Forse i burattini sono coloro che rispondono a lobby e comitati d'affari". Poi ribadisce la posizione del nostro Paese sul tema migranti ("L'accoglienza indiscriminata significa non integrazione", "c'è una ipocrisia in Europa", "il porto sicuro funziona solo per l'Italia: questo non va bene"), sul Venezuela ("L'Italia non è isolata") e anche sulla Tav ("non è il piano di investimenti infrastrutturali in Italia").
SALVINI - Intanto anche il vicepremier e leader della lega prende le difese di Conte. "Che alcuni burocrati europei, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del Consiglio, il governo ed il popolo italiano è davvero vergognoso - dice Salvini -. Le élite europee contro le scelte dei popoli. Preparate gli scatoloni, il 26 maggio i cittadini finalmente manderanno a casa questa gente".
M5S - "Non basta saper parlare in italiano per essere amici del popolo italiano - scrive invece in una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo -. L'intervento al Parlamento europeo di Guy Verhofstadt è stato offensivo e privo di contenuti. Non accettiamo nessuna lezione da chi, come dimostra uno studio commissionato da tre ong europee Friends of the earth Europe, Corporate Europe Observatory e LobbyControl, è a libro paga di multinazionali e comitati d'affari. Verhofstadt stesso ha dichiarato di far parte di sette fra Comitati e consigli di amministrazione. Chi è allora il burattino?".