Giovedì 21 Novembre 2024
NINO FEMIANI
Politica

Emergenza Campi Flegrei. Musumeci: "Mezzo miliardo per la messa in sicurezza. Aiuti a chi lascerà la zona"

Il ministro dopo il vertice sullo sciame sismico che ha colpito l’area di Pozzuoli "Ma chi ha scelto di vivere lì conosceva i rischi". Confermata l’allerta gialla.

Pozzuoli (Napoli), 23 maggio 2024 – È paura senza fine. Nuova forte scossa di terremoto ai Campi Flegrei, alle ore 8.28 di ieri mattina, poi sciame fino a sera. Il sismografo registra magnitudo 3.6 con epicentro nel golfo di Pozzuoli e profondità 2.8 km. Stavolta il raggio di azione lambisce l’isola Procida. I bambini sono già a scuola, le dirigenti scolastiche li fanno uscire in fretta, evacuano gli istituti mentre il sindaco Dino Ambrosino mette fine alle lezioni. Il calvario del bradisismo continua. La gente, sfinita dalle notti insonni e dal terrore guarda alle istituzioni come se si attendesse un miracolo, un aiuto, un’assistenza. Dopo il vertice a Palazzo Chigi con la premier Meloni, viene riconfermata la zona rossa limitata a tre Comuni (Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida) e gialla per le altre aree dei Campi Flegrei.

Alcune delle tende allestite dalla Protezione Civile al porto di Pozzuoli (Ansa)
Alcune delle tende allestite dalla Protezione Civile al porto di Pozzuoli (Ansa)

"L’intenzione del Governo – dice il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci – è di impegnare nuove risorse nella zona rosse per le infrastrutture pubbliche a partire da scuole e strade. Pensiamo che 4000 edifici siano esposti al rischio e 1250 ad elevato rischio e che servano 500 milioni per la messa in sicurezza delle case. Sismabonus? Lo escludo, troveremo altre soluzioni. Di certo posso fare una promessa: il Governo vieterà nuove costruzioni nella zona del bradisismo".

Infine, un annuncio: "Stiamo lavorando con la Prefettura, con i Comuni e con la Regione per definire un piano di evacuazione che rimane nel cassetto ma, se necessario, deve essere subito realizzato ed attuato". "Dobbiamo essere pronti a tutto", gli fa eco il governatore Vincenzo De Luca. Pronti a erigere tendopoli e potenziare le vie di fuga anche con strade tutte nuove, visto che quelle esistenti finiscono in colli di bottiglia. "Abbiamo sbloccato un intervento importante sul tunnel a Pozzuoli, ma al di là di questo dobbiamo realizzare cose nuove che non c’entrano con il vecchio commissariamento, anche adeguando gli interventi alle urgenze attuali e lavorando soprattutto sull’area intermedia fra Pozzuoli e Bagnoli, dove dobbiamo mettere in campo qualcosa di nuovo e urgente".

Le verifiche sulla vulnerabilità dei palazzi procedono, anche se a rilento. "Al momento – ha spiegato il responsabile della Protezione civile regionale Italo Giulivo – sono state presentate 836 istanze da privati per la verifica degli edifici. Finora ne sono state eseguite 182. A seguito di queste verifiche sono maturate 37 ordinanze di sgombero". Se questo è il trend, considerando che alla fine saranno più di 2000 le istanze di verifica sulla vulnerabilità statica degli edifici privati presentate nell’area flegrea, si teme che le ordinanze di sgombero degli edifici possano essere almeno 200-300 con un migliaio di sfollati (attualmente sono già 250).

Che la situazione resti drammatica si capisce anche da un altro segnale. Dopo lo sgombero del carcere circondariale femminile, tocca all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, che si trova nell’area del bradisismo. Bloccati i ricoveri ordinari e quelli programmati, avviate le dimissioni nei reparti, sempre dei letti ordinari. Dei 208 posti letto ne rimarranno una settantina, per le sole emergenze e i malati oncologici, che saranno comunque garantiti. Tutto dovrà avvenire entro una settimana.