
Ieri Matteo Salvini, segretario federale della Lega, ha compiuto 52 anni
Dal Pd ai 5 Stelle passando per Azione, Iv e Avs, si riattiva il fronte anti Musk. Bollato come "inaffidabile" (dai renziani), minaccia alla sicurezza dell’Italia che diventerebbe "un Paese a sovranità limitata" (per Avs), oltre che autore di "un becero ricatto sulla pelle del popolo ucraino" (copyright del M5s). Fuoco e fiamme che cozzano con il silenzio del centrodestra. A parte Matteo Salvini, che conferma "il tifo" per Trump e "la simpatia" per il patron di Tesla e azzarda: "Secondo me, il governo italiano avrebbe l’interesse a firmare domani mattina un contratto con Starlink". Contratto che, secondo il Financial Times, sarebbe a rischio. Da qui, sostiene il quotidiano britannico, la richiesta di Musk di incontrare Sergio Mattarella. Si spiegherebbe così quanto scritto sabato dal consigliere di Trump: "Sarebbe un onore parlare con il presidente Mattarella". Da un gazebo della Lega a Milano, occasione per chiedere la pace in doppia versione (fiscale e in Ucraina), il vicepremier è più morbido nei toni ma deciso. Nel ribadire ad esempio che "sbagliano quelli che a sinistra dicono di no a Musk a prescindere" e nella difesa di Starlink ricordando che "oggi le telecomunicazioni in Ucraina sono garantite da loro, non dalla fata turchina".