Ribaltone ad Udine. Alberto Felice De Toni, già rettore dell'università ed ex presidente della Conferenza dei rettori, è il nuovo sindaco della città. Ha vinto il ballottaggio con oltre il 52% dei voti e l'appoggio del centrosinistra, che comprende anche il M5S e si allarga al Terzo Polo, che fin dal primo turno lo ha appoggiato.
Pietro Fontanini, già sindaco della Lega, candidato del centrodestra, non è riuscito a succedere a se stesso, nonostante l'appoggio di Matteo Salvini e di Massimiliano Fedriga: si è fermato intorno al 47%.
"Una bellissima notizia, la vittoria di Alberto Felice De Toni a Udine. Ed è una grande soddisfazione per tutte e tutti quelli che lo hanno accompagnato in questo percorso. Una vittoria costruita grazie a un bel lavoro di squadra. Ad Alberto Felice De Toni vanno gli auguri di buon lavoro da tutta la comunità democratica". Lo afferma in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"Udine ha scelto di cambiare. Non posso dire che ora ci rimboccheremo le maniche per lavorare perché le maniche sono già rimboccate dal primo giorno di questa lunga campagna elettorale”. Lo ha detto Alberto Felice De Toni che nella sfida al ballottaggio per la carica a sindaco di
Udine ha superato lo sfidante del centrodestra Pietro Fontanini, primo cittadino uscente, diventando il nuovo sindaco del capoluogo friulano. De Toni è sostenuto da una coalizione di centro sinistra con Terzo Polo e liste civiche e al ballottaggio ha avuto l'appoggio del M5s.
Sia il centrodestra sia il centrosinistra in queste elezioni comunali hanno sostanzialmente confermato i risultati del 2018 al primo turno: cinque anni fa furono 900 le preferenze in più per Fontanini e 700 in più per il centrosinistra (Vincenzo Martines), e al ballottaggio il leghista si impose poi con 270 voti in più sullo sfidante. Oggi invece è De Toni a battere Fontanini con uno scarto di circa 1.700 voti e il 52,7% (quando mancano ancora 4 sezioni su 98).
Alberto Felice De Toni, professore ordinario di ingegneria economico-gestionale, è stato Rettore dell'Università di Udine dal 2013 al 2019. Dal 2015 al 2018 è stato segretario generale della Conferenza nazionale dei rettori delle Università italiane, mentre dal febbraio 2019 al maggio 2021 è stato presidente della Fondazione CRUI. In politica è stato iscritto alla Margherita.