Cagliari, 4 marzo 2024 – A una settimana dalle elezioni regionali si è concluso lo spoglio delle schede in Sardegna: è terminato lo scrutinio delle 19 sezioni che non avevano completato in tempo le operazioni. In base ai dati ufficiosi il divario tra Alessandra Todde e Paolo Truzzu si sarebbe ridotto a circa 1.600 voti. Un distacco però non sufficiente per un ribaltone, continuano a ripetere dal campo largo, dopo che la stessa governatrice in pectore già ieri aveva parlato di "una forchetta tra i 1.400 e i 1.600 voti in più", dicendosi serena. La coalizione di centrodestra invece aspetta l'ufficialità per valutare il da farsi ed eventuali ricorsi al Tar.

Gli uffici elettorali circoscrizionali, come previsto dalla legge, sono al lavoro nei rispettivi tribunali. L'unico che finora ha trasmesso gli atti in Corte d'appello è quello di Lanusei, il collegio più piccolo degli otto in cui è suddivisa l'isola, che aveva da verificare i verbali di sole 67 sezioni. Altrettanto nei prossimi giorni faranno gli uffici di Sassari, Oristano, Nuoro, Tempio Pausania e Cagliari. Ma è proprio l'ufficio circoscrizionale del capoluogo quello da cui dipendono i tempi per la proclamazione: con 580 verbali di altrettante sezioni da controllare, è quello con l'onere maggiore. Intanto, nei giorni scorsi e anche stamattina qualche decina di presidenti di seggio è sfilata nell'ufficio elettorale circoscrizionale di Cagliari per chiarire anomalie o rettificare errori formali nei verbali trasmessi, ma non risultano situazioni di carattere eccezionale.
Per la proclamazione ufficiale del nuovo governatore e dei 59 consiglieri eletti, secondo quanto si apprende, ci vorrà almeno una settimana (forse anche due).