Cagliari, 27 febbraio 2024 – Si è conclusa al fotofinish la sfida per la presidenza della Sardegna con la vittoria di Alessandra Todde sul principale sfidante di centrodestra Paolo Truzzu. La candidata del centrosinistra alle elezioni ha annunciato il successo nel corso di una breve conferenza stampa: “Sono la prima presidente donna della Sardegna”. E nel pomeriggio ha ricevuto la telefonata di Giorgia Meloni che le ha fatto gli auguri di buon lavoro. Il centrosinistra esulta con Giuseppe Conte ed Elly Schlein arrivati a Cagliari per festeggiare con la candidata sostenuta da Pd e M5s. “Cambia il vento? Sì, cambia il vento”, è il primo commento dei leader di centrosinistra e 5 Stelle. “Si vince solo con alleati affidabili”, chiosa il capo del Movimento 5 Stelle in serata. Dal centrodestra arriva la nota congiunta di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani che, riconoscendo la sconfitta “per meno di tremila voti”, si dicono pronti a riflettere “sui possibili errori commessi”. I tre leader sottolineano come dal voto “non emergerebbe un calo del centrodestra in Sardegna”. Intanto, in vista delle elezioni in Basilicata del 21-22 aprile prossimi, FdI fa sapere – per voce del responsabile dell’organizzazione del partito Giovanni Donzelli – che non ci sono preclusioni sulla ricandidatura del governatore uscente Vito Bardi (Forza Italia).
Lo spoglio dei voti formalmente non è ancora concluso anche se il risultato finale non dovrebbe più poter variare: sono 1.825 seggi scrutinati su 1.844. Alessandra Todde ha ottenuto il 45,4%. Dietro di lei Paolo Truzzu con il 45%, quindi Renato Soru con l’8,6% e Lucia Chessa con l’1%.
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"So che ci si aspetta un intervento leggero ma io non ero leggera neanche a 15 anni figuriamoci dopo 16 mesi di governo, poi mi invitate nel giorni in cui perdo la Sardegna e sto pure facendo la Quaresima e non posso nemmeno affogare i dispiaceri nell'alcol...". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla cena dei corrispondenti della stampa estera.
"Da soli non si vince, però si vince con programmi coesi e obiettivi chiari e sicuramente quello che è successo in Sardegna è un passaggio molto significativo, importante, una vittoria straordinaria per certi versi, anche una sfida difficile se non addirittura inaspettata. Ma, ripeto, si vince se si è competetitivi. Quindi servono coesione e alleati affidabili, compagni di viaggio che ti consentano il giorno dopo di poter realizzare gli impegni presi con i cittadini". Così il leader M5s, Giuseppe Conte, a 'Cinque minuti', che andrà in onda questa sera su Raiuno
"Assolutamente sì". Risponde così la segretaria del Pd, Elly Schlein, ai microfoni di Tagadà su La7, alla domanda se è una buona notizia che Carlo Calenda si sia detto pronto a fare accordi in vista delle prossime elezioni Regionali, dopo quanto accaduto in Sardegna e Lombardia, dove Azione sosteneva un candidato diverso rispetto al centrosinistra, perdendo. "Se ci concentriamo sulle cose da fare insieme troviamo l'accordo e siamo più forti, perché siamo d'accordo sulle idde e non sulle poltrone da spartire come questo governo", ha aggiunto.
L'esito del voto in Sardegna irrompe nell'Aula della Camera e crea frizioni tra i pentastellati e la Lega. Si stanno svolgendo le dichiarazioni di voto sulla legge delega al governo sul florovivaismo e Alessandro Caramiello di M5s, nell'annunciare l'astensione, "perché il comparto necessita di risposte veloci e esaustive", afferma: "Stiamo già alla guerra tra bande...", dice riferendosi agli 'attriti' che, secondo il pentastellato, si registrano tra Salvini e Lollobrigida, citando alcuni episodi. E aggiunge: "Visti poi i risultati in Sardegna...". La replica leghista non si fa attendere: "Mi spiace dover sottolineare l'intervento di M5s, che nomina guerre tra bande nella maggioranza di governo, ma M5s può stare sereno perché nel centrodestra c'è unità. Il collega parla di risultati in Sardegna, ma è il risultato della democrazia, quella democrazia che M5s fa ancora fatica a riconoscere dopo le ultime politiche e non riesce a capacitarsi che c'è una maggioranza solida che va al di là delle elezioni di una regione ma mette in prima linea l'interesse del paese e dispiace che si voglia interpretare la volontà degli elettori" sulla base "del voto di una regione... è davvero imbarazzante... i 5 stelle se ne facciano una ragione, perché il governo andrà avanti 5 anni", taglia corto il deputato leghista Davide Bergamini.
"C'è una clamorosa sconfitta di una donna, il presidente del Consiglio ha voluto umiliare i suoi alleati, ha scelto un candidato che ha perso nella sua città, a Cagliari sotto di 19 punti a Todde". Lo dice Matteo Renzi, lasciando la giunta per le Immunità e le autorizzazioni del Senato, dove si valuta la richiesta della Procura di Firenze su alcuni whatsapp del senatore toscano, relativi a una indagine in corso. In Sardegna "c'è una vittoria oggettiva dell'alleanza Pd-5Stelle, complimenti naturalmente a Alessandra Todde che è la nuova presidente della Regione, ma c'è una vittoria oggettiva dell'asse Pd-5Stelle che credo che adesso si rafforzerà moltissimo", ha detto. "Questa -spiega- per noi è un'ottima notizia, perché apre uno spazio per chi non vuole l'Italia dei manganelli della destra e non vuole l'Italia dei sussidi del Movimento 5 Stelle, perché il Pd si grillizza, la destra si estremizza, questo per le europee è uno spazio straordinario al centro".
"Ho telefonato ad Alessandra Todde, eletta Presidente della Regione Sardegna, per porgerle i miei auguri di buon lavoro. Ci tengo a ringraziare Paolo Truzzu e tutta la coalizione del centrodestra, che con le sue liste si conferma la più votata dagli elettori. Le sconfitte sono sempre un dispiacere, ma anche un'opportunità per riflettere e migliorarsi. Impareremo anche da questo". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.
"Sulla Basilicata decideremo prestissimo, Fdi lavora per l'unità della coalizione". Così il responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli al termine del tavolo del centrodestra sulle amministrative. A chi chiedeva se ci siano preclusioni sul governatore uscente Vito Bardi, Donzelli risponde: "ci stiamo confrontando tutti insieme, ma Fdi non ha preclusioni su nessuno. Tantomeno su Bardi, con cui abbiamo governato bene cinque anni insieme".
"I dati disponibili sul voto in Sardegna consegnano una vittoria per meno di 3mila voti alla candidata del centrosinistra Alessandra Todde sul candidato di centrodestra Paolo Truzzu". Così in una nota congiunta Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini. anche se la coalizione non ha avuto cali si tratta di "una sconfitta sulla quale ragioneremo insieme per valutare i possibili errori commessi. Continueremo a lavorare imparando dalle nostre sconfitte come dalle nostre vittorie". Da queste elezioni, aggiungono i tre leader, "non emergerebbe in Sardegna un calo di consenso per il centrodestra".
"Paolo Truzzu mi ha chiamata e mi ha detto che ci saremmo visti in Consiglio regionale. Io gli ho risposto che, visto che la Sardegna dovrà avere tanti progetti trasformativi e che devono includere tutti i sardi - e io voglio essere la presidente di tutti i sardi - sarà importante anche trovare la modalità di lavorare insieme". L'ha riferito la neo presidente della Regione Sardegna Alessadra Todde in una conferenza stampa a Cagliari, parlando del candidato del centrodestra sconfitto alle urne. "E ho aggiunto che lo ritengo una persona perbene, quindi non ci saranno difficoltà".
"È una prima prova. Quando riusciamo a costruire un progetto serio, concreto e a misura delle comunità territoriali, diventiamo competitivi. Non è un problema di allargare quanto più possibile la coalizione, perché dopo diventi un cartello elettorale, vai a governare, ma poi non realizzi gli impegni perché sei diviso su tutto. Se fai progetti concreti può anche arrivare qualche vittoria bella, anche insperata, perché avevamo l'insidia di Soru, una competizione in casa". Così il leader del M5s Giuseppe Conte commentando il voto alle Regionali sarde da Palazzo Tirso a Cagliari.
"Dopo cinque vittorie consecutive, una sconfitta ci può stare. Quando il popolo vota ha sempre ragione". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a proposito dei risultati delle elezioni regionali in Sardegna, a margine di un evento a Pescara. "Quando si vince, si vince tutti insieme. Quando si perde, si perde tutti insieme", ha aggiunto. "Il governo è assolutamente saldo. Sono contento di quello che stiamo facendo, che stiamo progettando. Dopo cinque sconfitte consecutive mi fa piacere sapere che la Schlein almeno abbia dormito contenta stanotte. Le elezioni regionali sono importanti per i cittadini - aggiunge Salvini - I sardi hanno deciso. Il loro voto o non voto, perché quasi la metà dei sardi non ha votato, va rispettato. Il voto degli abruzzesi penso che sarà profondamente diverso". Salvini ha aggiunto: "Quando cambi un candidato in corsa è più complicato. Vale anche per un sindaco. Ma non sarò mai quello che, quando le cose vanno bene, è merito mio e quando le cose vanno male è colpa degli altri".
"La Sardegna ha risposto ai manganelli con le matite". Lo ha detto la neo presidente della Sardegna Alessandra Todde in una conferenza stampa nella quale ha assicurato che la nuova Giunta "sarà di grande competenza". "Andrò anche in Abruzzo - afferma - a fare campagna elettorale. Pd e M5S sono stati generosi con me e io andrò a fare campagna elettorale per loro". Todde ha dichiarato che lavorerà molto con i giovani per i giovani e che punterà molto sulla ricerca anche per contrastare la migrazione dei giovani sardi.
"Credo che la Sardegna non sia un laboratorio perché i sardi non sono delle cavie: sono stata contentissima di condividere questo passaggio con Giuseppe Conte ed Elly Schlein che mi hanno supportato per tutta la campagna, sono molto contenta che questo progetto di unione possa avere trovato in Sardegna un progetto solido per dimostrare che la nostra alleanza può funzionare". Così Alessandra Todde dopo la vittoria alle regionali in Sardegna, sottolineando che bisogna anche in altre realtà "creare un progetto solido che possa convincere un elettorato che vuole unità: credo che l'alleanza tra Pd e M5s sia l'unica strada percorribile".
"Oggi si deve iniziare a lavorare per la Sardegna rendere pratico il nostro programma elettorale, partire dalla sanità, dall'assalto eolico e dai giovani che emigrano: vorremmo un'isola moderna pulita, meta per chi vuole vivere in un contesto del terzo millennio. Su questo ci impegneremo perché l'isola rinasca e cambi faccia". Così Alessandra Todde nella conferenza stampa dopo la vittoria delle regionali in Sardegna.
"Sono felice e orgogliosa di essere la prima donna presidente della Sardegna. Dopo 75 anni è stato rotto questo tetto di cristallo: le donne hanno fatto la differenza". Sono le prime parole di Alessandra Todde nella conferenza stampa dopo la conferma della vittoria delle elezioni regionali. "I nostri elettori si aspettano un cambiamento profondo e vogliamo essere efficaci".
"Prendiamo atto delle scelte degli elettori sardi, e lo facciamo partendo dalle considerazioni legate alle preferenze espresse dai cittadini nelle urne delle grandi città dell'Isola, che forniscono una indicazione palese. Matteo Salvini e tutta la Lega continueranno a lavorare per la Sardegna: gli impegni presi sulle infrastrutture proseguiranno in modo ancora più incisivo, a tutela della crescita del territorio e nel rispetto delle esigenze dei cittadini". Lo dichiara il deputato e vicesegretario della Lega, Andrea Crippa.
"Ho mandato un messaggio a Giorgia Meloni. Ma la lettura del voto è semplice: non sono state elezioni influenzate da fattori nazionali e il dato che lo prova è il risultato di Cagliari che, più che votare Todde, ha votato contro di me. Sarebbe bastato avere tre-quattro punti in più per vincere l'intera gara". Così Paolo Truzzu in conferenza stampa. "Per questo dico che la responsabilità è mia. Ci sono diverse Sardegna. Abbiamo avuto un grande risultato fuori dai centri urbani. Le cause del voto di Cagliari? Ci sono tanti fattori: voto disgiunto, cantieri".
"Non chiederemo alcun riconteggio. Una volta che avremo i dati del Tribunale valuteremo con i dati delle nostre sezioni quale è la situazione. E se ci saranno elementi per fare ricorso lo faremo, ma non è all'ordine del giorno. Non c'è il verbale della Corte d'Appello. Qualche dubbio te lo fanno avere ma qualsiasi valutazione sarà fatta con il verbale in mano". Così Paolo Truzzu nel corso della conferenza stampa sull'esito delle elezioni regionali in Sardegna.
"Stamattina ho chiamato Alessandra Todde e le ho fatto i complimenti. Le ho detto che ci rivedremo in Consiglio regionale. Abbiamo perso davvero per uno sputo, circa duemila voti su 750mila sardi che sono andati a votare. La responsabilità della sconfitta è solo mia". Sono le prime parole di Paolo Truzzu, ieri in silenzio per tutta la giornata, in una conferenza stampa a Cagliari.
"La responsabilità della sconfitta è mia". Lo ha detto Paolo Truzzu nella conferenza stampa del dopo-voto assumendosi interamente la responsabilità di aver perso le elezioni regionali in Sardegna. Tra i fattori sottolineati dal candidato di centrodestra c'è stato il voto nel capoluogo sardo: "A Cagliari hanno votato contro di me più che per Todde". Mentre rispetto a quando può aver influito il voto disgiunto Truzzu ha minimizzato: "C'è sempre stato, quello che ha inciso è il voto di Cagliari".
"E' una vittoria importante. Con questo passaggio noi diamo anche una sveglia al governo a Roma, alla tracotanza, l'arroganza con cui ha gestito, non solo sta gestendo la politica nazionale, ma ha pensato anche di gestire questa partita regionale, non paga". Queste le parole di Giuseppe Conte leader del Movimento 5 Stelle, intervistato su Rai Tre. "Questa è una vittoria che vale anche di più tenuto conto che c'era la candidatura di Soru che sicuramente con Azione hanno cercato di pescare voti nel campo progressista. Una vittoria che vale doppio".
"Grazie Alessandra!". Lo scrive su X Beppe Grillo, postando il simbolo del M5s con la scritta sarda "ajò" in bella vista.
Andranno a riconteggio le schede elettorali di 22 sezioni sulle 1.844 in cui si è votato domenica 25 febbraio in Sardegna per eleggere presidente della Regione e Consiglio regionale. Lo scrutinio di 4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale, 1 a Villasor, sarà completato, come previsto dalla normativa regionale, dagli uffici dei Tribunali dei rispettivi territori. Sul sito della Regione, dunque, non compariranno altri aggiornamenti dopo quello delle 5.
"Una cosa è certa: l'alternativa c'è". Elly Schlein lo ribadisce su Facebook a commento delle Regionali in Sardegna e conferma che "come segretaria, a un anno esatto dalle primarie, non potevo sperare in una ragione più bella per festeggiare". La vittoria, prosegue, "dimostra che la direzione intrapresa è quella giusta e che essere testardamente unitari porta i suoi frutti. Lo saremo anche in vista di altre sfide ugualmente importanti, perché oggi abbiamo dimostrato che la destra si può battere". "Era dal 2015 che non si vinceva una Regione in cui governa la destra. Fra due settimane - rilancia - possiamo vincere anche in Abruzzo con Luciano d'Amico". "Erano sicuri di vincere, son venuti qui a Cagliari in pompa magna, con premier e vicepremier, e la Sardegna ha risposto. Ha perso Truzzu, ha perso Giorgia Meloni che l'ha imposto con una forzatura, e ha perso pure Matteo Salvini", scrive sui social Elly Schlein. "Cambia il vento", ribadisce la segretaria Pd che rimarca come "Alessandra Todde sarà la prima presidente della Sardegna" e spiega che si tratta del "riscatto di una comunita' orgogliosa che ha sperimentato per cinque anni sulla propria pelle l'inadeguatezza della destra".
Il Pd è il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti (94.238), con il 13,8% delle preferenze, alle elezioni regionali in Sardegna, quando sono state scrutinate 1.822 sezioni su un totale di 1.844. Di poco dietro Fdi con 92.963 voti che raggiunge il 13,6%. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto 53.005 voti pari al 7,8%. Si ferma invece al 3,8% la Lega con 25.589 voti.
Sono 290.318 i voti assegnati dai cittadini alla coalizione di centrosinistra che ha sostenuto la candidata Alessandra Todde, pari al 42,6% delle preferenze mentre sono 333.050, pari al 48,8%, quelli ottenuti dalla coalizione a sostegno dal candidato del centrodestra Paolo Truzzu. Sono i risultati quando sono state scrutinate 1.822 sezioni su un totale di 1.844.
Non sono bastate 24 ore per concludere lo spoglio delle schede per le elezioni regionali in Sardegna. In base ai dati pubblicati sul sito dell'amministrazione regionale sarda, alle 7 di martedì i dati non sono cambiati rispetto al precedente aggiornamento delle 5. Lo scrutinio è fermo a 1.822 sezioni su 1.844. In testa c'è Alessandra Todde, sostenuta tra gli altri da Pd e M5s, con 330.619 voti (45,3%), seguita dal candidato del centrodestra Paolo Truzzu con 327.695 voti (45%). Più staccati Renato Soru (63.021, 8,7%) e Lucia Chessa (7.147, 1%). Lo spoglio è proseguito con notevole lentezza nella notte.
"Complimenti ad Alessandra Todde per la vittoria e a Renato Soru per aver condotto una difficile battaglia raggiungendo un risultato non scontato", dice Carlo Calenda nel riconoscere che "le elezioni regionali si confermano insormontabili, dato il sistema elettorale a un turno secco e la scarsa partecipazione che marginalizza il voto d'opinione, per le forze e i candidati che stanno fuori dai due poli di destra e di sinistra". "E' una lezione di cui terremo conto", afferma il leader di Azione. "Il crollo tutto interno della destra è un buon segnale per il Paese e per la Sardegna che, la Lega, aveva pessimamente governato", conclude.
Un primo commento sull'esito del voto in Sardegna da parte del centrodestra lo dà il capogruppo al Senato di Forza Italia, Maurizio Gasparri in un'intervista al Corriere della Sera. "Non bisogna prendersela con i candidati", afferma Gasparri. "È chiaro che se si perde la scelta probabilmente non è stata ottimale, ma va dato atto a Solinas di essersi ritirato e a Truzzu di essersi messo a disposizione a partita quasi iniziata". Poi aggiunge: "Non dirò che è un voto che conta poco. Capisco che loro festeggino e che siano orgogliosi, pur avendo fatto un'alleanza tra M5s e Pd, il terzo polo avrebbe potuto danneggiarli. Dico a loro, che non si illudano che ci siano ripercussioni per il nostro governo o che la coalizione abbia sussulti. Governeremo cinque anni e lo faremo bene. Per noi invece il messaggio è: non sottovalutare mai gli avversari".
Questi i voti riportati dai candidati presidente, sulla base dei dati caricati dai Comuni della Sardegna nel sistema Sier, il Sistema informativo elettorale regionale. Alessandra Todde 330.619 (45,3 %), Paolo Truzzu 327.695 (45 %), Renato Soru 63.021 (8,7 %), Lucia Chessa 7.147 (1 %). Il dato è aggiornato alle 5 ed è riferito a 1822 sezioni su un totale di 1844. Lo scrutinio delle rimanenti 22 sezioni elettorali (4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale, 1 a Villasor), sarà completato, come previsto dalle norme vigenti, dagli uffici dei Tribunali dei rispettivi territori.
"Quella di Alessandra Todde e della sua coalizione è una vittoria straordinaria. A lei e a tutte le cittadine e i cittadini sardi che hanno scelto il cambiamento va il nostro ringraziamento. Ha perso la premier Meloni che ha imposto il pro-console Trux che anche nella città dove è sindaco ha subito una sonora bocciatura". Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi. Sinistra
"La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. È la prima Presidente di Regione del M5s, la prima donna alla guida della Sardegna. È una giornata indimenticabile.I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l'hanno aperta all'alternativa. L'aria è cambiata". Lo ha affermato il presidente M5s Giuseppe Conte, volato in Sardegna per festeggiare con Alessandra Todde l'affermazione alle Regionali sarde.
"Sono molto emozionata perché come dice Alessandra questa è una vittoria dei sardi, di questa straordinaria candidata che ha fatto una campagna splendida e che ridà speranza a questa terra. E' la vittoria di una coalizione e di un progetto convincente e credibile. Siamo molto felici di questo". Così Elly Schlein con Giuseppe Conte e Alessandra Todde al comitato elettorale della candidata a Cagliari.
All'hotel Regina Margherita di Cagliari, nel "quartier generale" di Paolo Truzzu, candidato alla presidenza del centrodestra, dopo l'annuncio della vittoria di Todde, non c'è alcun rappresentante politico presente, disponibile a commentare l'andamento dello spoglio di queste elezioni regionali in Sardegna. Lo stesso Truzzu non si è presentato per rilasciare qualche dichiarazione in merito. Valutazioni e commenti sono rimandati a dopo la nottata.
"Sono contenta di essere qui con Giuseppe Conte e con Elly Schlein per questo risultato perché è un risultato dei sardi ma anche di una coalizione che ci ha creduto e ha investito su questo risultato". Lo ha detto Alessandra Todde, la candidata del campo largo alle regionali in Sardegna, in una dichiarazione ai giornalisti nel suo comitato insieme a Giuseppe Conte ed Elly Schlein. "Oggi si può scrivere una pagina importante per la Sardegna. La squadra - ha detto ancora Todde ponendo l'accento sulla collegialità della sua affermazionbe - c'è: è forte e coesa".