Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Elezioni regionali 2020, accordo nel centrodestra sui candidati. Ecco i nomi

Liguria, trattativa in bilico tra M5s e Pd

Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini durante un comizio(ImagoE)

Roma, 22 giugno 2020 - C'è l'accordo nel centrodestra sui candidati alle elezioni regionali 2020. Lo annunciano Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini in una nota congiunta. Per tentare la 'scalata' alle amministrazioni uscenti di centrosinistra entrano in lizza "Francesco Acquaroli per le Marche, Stefano Caldoro per la Campania, Susanna Ceccardi per la Toscana, Raffaele Fitto per la Puglia". Il centrodestra assicura di aver  "individuato la squadra migliore per vincere le elezioni" e per "portare il buongoverno in quelle" regioni "che oggi sono male amministrate dalla sinistra". Scontate le candidature di Giovanni Toti in Liguria e Luca Zaia in Veneto, entrambi governatori uscenti che si ripresenteranno a settembre per cercare la conferma alle urne. "Il centrodestra esprimerà candidati unitari anche alle Comunali- si legge ancora nella nota -. L'accordo raggiunto, in un clima di grande collaborazione - viene spiegato - prevede che la Lega indichi i candidati in alcune città del Centrosud fra cui Reggio Calabria, Andria, Chieti, Macerata, Matera, Nuoro, mentre Forza Italia e Fratelli d'Italia esprimeranno candidati in altre città al voto", conclude la nota. 

Liguria, tensione M5s-Pd

Nel frattempo, appare sempre più in salita la trattativa tra M5s e Partito democratico sul nome da proporre in Liguria per sfidare Toti. Secondo fonti pentastellate - rilanciate dall'Adnkronos - l'accordo potrebbe saltare da un momento all'altro. Non si sblocca, infatti, lo stallo sul candidato di coalizione: i grillini puntano sul giornalista Ferruccio Sansa: profilo non gradito, però, a una larga fetta del Pd ligure. "Una coalizione non si può creare sugli inganni e sulla mancanza di rispetto", lo sfogo che trapela da fonti parlamentari M5S in queste ore. Ieri a Genova le forze politiche pro-Sansa (Linea Condivisa, Sinistra Italiana, Europa Verde, Possibile, èViva) sono scese in piazza per fare pressing sul Pd e lanciare un messaggio: "E' lui l'unico nome possibile".