Lunedì 8 Luglio 2024
LIVIO GIGLIUTO*
Politica

Elezioni Francia e Usa, il risultato se votassimo noi italiani

Un sondaggio dell’istituto Piepoli: le Pen fa paura, tutti uniti per contrastarla. Ma per gli States le immagini di Biden in crisi ci hanno fatto cambiare idea

Roma, 5 luglio 2024 – Il mito dello scarso interesse degli italiani per le vicende internazionali e del nostro orizzonte corto merita di essere, almeno in parte, sfatato. A dimostrarlo è l’attenzione che i nostri connazionali stanno mostrando, in queste settimane, nei confronti delle elezioni francesi in corso e di quelle americane, che arriveranno tra meno di quattro mesi.

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Partiamo dai vicini francesi, chiamati tra poche ore ad esprimersi per il secondo turno delle elezioni legislative che al primo turno hanno consegnato un risultato storico di Rassemblement National, il partito di destra guidato dalla leader Marine Le Pen. Un dato che ha spinto Emmanuel Macron e la sinistra francese ad accordarsi attraverso un patto di desistenza tutt’altro che scontato. La maggioranza (anche se marginale) degli italiani vivrebbe negativamente una vittoria di Le Pen, forse preoccupata dall’avanzata di forze radicali in un Paese verso il quale confermano un elevato livello di fiducia. Per questo, se votassero in Francia, gli italiani sosterrebbero in prevalenza il cartello anti-Le Pen (Ensemble e Nouveau Front Populaire). Determinante in questo senso sarebbe il centro: gli elettori di centrodestra voterebbero quasi tutti Le Pen, mentre quelli di centrosinistra sceglierebbero il versante opposto, e lo stesso farebbero proprio i centristi, da sempre sedotti dalla figura di Macron.

Scenario molto diverso, invece, troviamo negli Stati Uniti. Qui, il confronto televisivo tra Trump e Biden sembra aver messo definitivamente in crisi la campagna elettorale del candidato democratico e la sua immagine internazionale, anche presso gli italiani. Solo qualche mese fa, tra i nostri concittadini i dubbi erano pochi: nello scarso entusiasmo nei confronti di entrambi gli sfidanti, a prevalere era in ogni caso quello democratico. Il contesto, adesso, sembra profondamente diverso: tra gli italiani regna l’incertezza, si dividono esattamente a metà tra elettori di Biden e Trump e la maggioranza (quasi quattro su dieci) non riuscirebbe a scegliere tra i due. Nel confronto, Joe Biden aveva un solo obiettivo: rassicurare gli americani sulla propria salute. La debolezza emersa nell’ora e mezza di confronto Tv, al contrario, è sembrata talmente evidente da rendere più digeribile (a quanto pare anche agli occhi italiani) una figura controversa come quella di Donald Trump.

A rappresentare al meglio l’impatto delle immagini televisive arrivate da oltreoceano è la profezia che fanno i nostri intervistati sui risultati delle elezioni americane: due su tre sono convinti che a vincere sarà il candidato repubblicano, meno di uno su cinque prevede una vittoria democratica. Una convinzione radicata in modo trasversale: vincerà Trump secondo gli elettori italiani di centrodestra, ma anche secondo quelli di centrosinistra.

Cosa dovrebbero fare, allora, i democratici statunitensi? La fiducia nella possibilità di Biden di recuperare la guida della campagna elettorale sembra scarsa, tanto che la maggioranza degli italiani, a destra e a sinistra, opterebbe per un cambio di candidato in corsa, magari nella speranza individuare una leadership capace di essere convincente, impresa che sembra non riuscire a nessuno dei due attuali aspiranti alla Casa Bianca.

*Presidente Istituto Piepoli