Domenica 17 Novembre 2024
ENRICO AGNESSI
Politica

Elezioni in Emilia-Romagna, affluenza delle 12 in picchiata

Percentuale all’11,57%, molto al di sotto del dato delle regionali del 2020 ma anche rispetto a quello delle comunali del 2021. Il dato choc di Rimini, ha votato l’8,95% degli elettori. Oggi c’è tempo fino alle 23 di oggi, domani i seggi chiudono alle 15

Bologna, 17 novembre 2024 – E’ in picchiata la percentuale degli elettori che ha votato (alle 12) in Emilia Romagna per le elezioni regionali (qui come si vota e i fac simile della scheda). Il dato è fermo all’11,57%, ossia più che dimezzato rispetto al dato delle ultime regionali. A Rimini il dato choc, i votanti sono largamente sotto al 10%: ha votato appena l’8,95% degli elettori.

Percentuali in netto calo rispetto alla passata tornata elettorale regionale (nel 2020 alle 12 votò il 23,43% degli elettori, ma le urne restarono aperte un giorno solo). Il dato è in calo anche rispetto alle comunali del 2021 (quando si votò domenica e lunedì) e si superò, di poco, la soglia del 50%.

Come fare il voto disgiunto / I fac simile delle schede elettorali

I seggi restano aperti fino a stasera (alle 23) e domani dalle 7 alle 15. Si sfidano quattro candidati presidenti: Michele de Pascale (centrosinistra), Elena Ugolini (civica sostenuta centrodestra), Federico Serra (estrema sinistra) e Luca Teodori (lista civica, con posizioni no vax e anti euro). Affluenza in netto calo anche in Umbria.

Va detto subito che la scelta di tenere i seggi aperti per due giorni anziché uno è stata fatta proprio per cercare di agevolare il più possibile la partecipazione degli elettori alla scelta del futuro presidente. Oggi e domani si voto anche per la Regione Umbria.

L'Emilia-Romagna al voto per scegliere il nuovo Governatore: l'orario dei seggi. Si sfidano Michele de Pascale, Elena Ugolini, Federico Serra e Luca Teodori
L'Emilia-Romagna al voto per scegliere il nuovo Governatore: l'orario dei seggi. Si sfidano Michele de Pascale, Elena Ugolini, Federico Serra e Luca Teodori

L’affluenza oggi: i dati delle 12 

Ecco i dati dell’affluenza delle ore 12 che a livello regionale si è fermato all’11,57%. La provincia con il dato migliore (se così si può dire) è Ravenna, dove è sindaco il candidato Michele de Pascale. Seguono Bologna, Reggio e Modena. Fanalino di coda Rimini, dove la percentuale dei votanti non ha raggiunto la soglia psicologica della doppia cifra e si è fermata appena sotto al 9%. Ecco le percentuali provincia per provincia:

  • A Bologna ha votato il 13,06% (contro il 24,97% delle regionali nel 2020). A Bologna città la percentuale si alza a 13,68% (contro il 24,76%)
  • A Ferrara ha votato l’11,12% (nel 2020 fu il 23,63%)
  • A Forlì e Cesena è andato ai seggi 11,18% (contro il 23,55%)
  • A Modena l’11,55% (furono il 23,96%)
  • A Parma ha votato solo il 10,14% (nel 202 furono 21,98%)
  • A Piacenza si è espresso il 10,87% (contro il 22,55%)
  • A Ravenna ha votato il 13,14% degli elettori (furono 23,67% nel 2020)
  • A Reggio Emilia è andato ai seggi 11,57% (contro il 23,54%) 
  • A Rimini ha votato appena l’8,95% degli elettori (furono il 19,87% nel 2020)

Dopo questo primo rilevamento, i prossimi saranno alle 19 e alle 23 di oggi e il dato definitivo si conoscerà domani alle 15. 

L’affluenza delle ultime regionali

Nel 2020, quando si votava in un solo giorno (domenica 26 gennaio), andò alle urne il 67,67% degli aventi diritto. Seggi aperti per un solo giorno, domenica 23 novembre, anche nel 2014; ma fu però un vero e proprio flop. A quella tornata, anticipata a causa delle dimissioni dell’allora presidente Vasco Errani travolto (ma alla fine assolto) dall’inchiesta Terremerse e pesantemente influenzata dallo scandalo ‘Spese pazze’, l’affluenza crollò infatti al 37,71%.

In entrambe le circostanze, a vincere fu Stefano Bonaccini (Pd). Nel 2014, la spuntò con il 49,05% davanti al leghista Alan Fabbri (29,85%) e alla candidata del M5s, Giulia Gibertoni (13,3%). Nel 2020, il presidente uscente venne invece riconfermato con il 51,4% dei voti davanti a Lucia Borgonzoni (centrodestra) che si fermo al 43,6%.

Come andrà questa volta?

Orari dei seggi in Emilia-Romagna

Oggi, domenica 17 novembre, (seggi aperti dalle 7 alle 23) e lunedì 18 (dalle 7 alle 15) in Emilia-Romagna sono chiamati alle urne complessivamente 3.580.529 elettori, esattamente 1.831.650 donne e 1.748.879 uomini.

Nella sola circoscrizione di Bologna ce ne sono 816.520 (420.425 donne 396.095 uomini). Le sezioni elettorali in regione sono 4.529 di cui oltre una quarantina quelle ospedaliere.

I candidati

Sono come detto quattro, una donna e tre uomini, i candidati alla presidenza della Giunta della Regione (tre in meno della precedente tornata) sostenuti da 11 liste (6 in meno rispetto al 2020).

E 547 i candidati (in calo rispetto al 2020 quando furono 739) in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi, due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato).

Complessivamente sono 547 i candidati (qui tutti i nomi), corrispondenti a 531 persone per effetto delle pluricandidature: 15 candidati si sono presentati in più circoscrizioni (14 in due circoscrizioni, 1 in tre).

Dei 547 candidati, il 48,6% è composto da donne, 51,4% da uomini. L’età media è di 50,6 anni (49,7 anni per le donne e 51,4 per gli uomini).ù

La fascia d’età, con 237 candidati, maggiormente rappresentata è quella che va dai 45 ai 59 anni (125 donne e 112 uomini).

Il candidato più giovane è una diciannovenne e quello più anziano ha 77 anni.

Oltre sei candidati su dieci (347, il 63%, 181 maschi e 166 femmine) sono nati nella stessa circoscrizione in cui si presentano; il 13% in un’altra circoscrizione (provincia) dell’Emilia-Romagna. Il 21% proviene da un’altra regione d’Italia (114, di cui 59 maschi e 55 femmine), mentre solo il 3% di essi è nato all’estero.

Chi vince le elezioni regionali

Non è previsto il secondo turno di ballottaggio: vince il candidato presidente che ottiene più voti.