Domenica 22 Dicembre 2024
ALESSANDRO D’AMATO
Politica

Elezioni europee 2024, si vota anche oggi domenica 9 giugno: ignorato il silenzio elettorale

Annuncio a sorpresa di Umberto Bossi: "Ho dato la preferenza a Forza Italia, la Lega è stata tradita" I messaggi dei politici durante le elezioni, l’Agcom precisa: "Non tocca a noi vigilare, ma al Viminale"

Giorgia Meloni e le ciliegie

Roma, 9 giugno 2024 - L’apertura alle 15 del sabato in questo inedito Election Day in cui oltre alle Europee si va a votare per la Regione Piemonte e per le Amministrazioni di Bari, Firenze, Cagliari e di altri 3.700 Comuni. E poi il rebus dell’affluenza, il dato che molti analisti reputano decisivo. Oggi si replica dalle 7 alle 23, con lo spoglio che inizierà subito dopo la chiusura. La prima giornata del voto per il rinnovo del Parlamento Europeo inizia con i voti dei leader di partito e si conclude con le polemiche sul silenzio elettorale violato, mentre molti scrutatori danno forfait all’ultimo minuto nelle città italiane.

Il voto

I seggi aprono alle 15 e il primo a presentarsi alle urne a Roma è Carlo Calenda di Azione, accompagnato dal figlio 18enne al primo voto: "Andate a votare", è l’ultimo appello. Matteo Salvini va al seggio milanese di via Martinetti. All’uscita predica ottimismo: "Penso che stiano tornando alla Lega tanti che non hanno votato il Carroccio alle ultime elezioni politiche per punirci dell’esperienza al governo con Draghi, col Pd e con i 5 Stelle. Adesso ci riconoscono coerenza, lealtà e coraggio". Poi dice di aver messo "bella forte la decima sulla scheda" e si lancia nel pronostico: "La Lega supererà Forza Italia". Anche Matteo Renzi si presenta con la figlia Ester, 18enne, per la prima volta al voto nella scuola primaria Villani di Firenze: "Ho votato per l’Europa e per la mia città", scrive poi sui social.

Gli altri

Elly Schlein arriva con la compagna Paola Belloni a Bologna nel seggio allestito nelle scuole Ercolani in via Mura di Porta Galliera e deve cambiare matita, perché le si spezza la punta in cabina. La premier invece si presenta alla scuola Vittorio Bachelet a Roma ed esce in silenzio senza rispondere alle domande dei cronisti, ma in compenso informa il personale del seggio che ancora non ha cambiato casa: "Però la prossima volta vi libererò", scherza poi con gli scrutatori riferendosi al suo prossimo trasloco. Prima pubblica un post per invitare ad andare alle urne: "Ora è tutto nelle vostre mani. Buon voto!". Anche il leader M5s Giuseppe Conte usa i social per pubblicare una sua foto mentre infila la scheda nell’urna: "Io ho votato e voi? Buon voto a tutte e tutti!". Il ministro degli Esteri Antonio Tajani posta su X la sua foto mentre deposita la scheda nell’urna: "Buon voto a tutti! Per l’Italia!"

Le polemiche

Nei giorni scorsi l’Agcom aveva fatto sapere che il periodo di silenzio elettorale sarebbe scattato alla mezzanotte di sabato. E Meloni la prende alla lettera, pubblicando poco dopo le 23 di venerdì un video su Instagram in cui in compagnia del suo fruttivendolo Daniele magnifica le doti delle ciliegie "Varietà Giorgia". Salvini invece è più esplicito e già in mattinata pubblica un post su Twitter: "Per più Italia e meno Europa, scegli la Lega". Poi un altro: "Sì a difesa di casa, auto, risparmi, lavoro, prodotti, confini, sicurezza, famiglia, storia e identità degli italiani, basta guerra, sì alla pace per il futuro dei nostri figli". Il generale Roberto Vannacci prima di andare a votare a Viareggio sui social invita a mettere una X sul simbolo del Carroccio. Alla fine interviene il commissario Agcom Antonello Giacomelli: "Vedo diversi richiami e segnalazioni sulla violazione del silenzio elettorale. Ricordo che la vigilanza spetta al ministero dell’Interno".

La sorpresa

Ma a rubare la scena a tutti è Umberto Bossi. Nel tardo pomeriggio l’ex segretario della Lega, Paolo Grimoldi, sgancia una vera e propria bomba: "Mi ha appena telefonato Umberto Bossi. Seppur tardi, mi ha chiesto di far sapere cosa voterà lui, mi limito a riportare quanto mi ha chiesto di fare e di far sapere: voterà Reguzzoni (Forza Italia, ndr) perché la Lega è stata tradita".