Elezioni comunali 2018 (Foto Ansa)
Roma, 11 giugno 2018 - Festeggia il centrodestra, soffre il Movimento 5 Stelle, il Pd si tiene Brescia ma rischia a Siena. Questi in estrema sintesi i risultati delle elezioni comunali 2018 (TROVA IL TUO COMUNE), in 761 centri italiani che ieri sono stati chiamati a rinnovare sindaci e consigli. Una tornata di amministrative che ha interessato 6,7 milioni di cittadini, circa un sesto dell'intero elettorato. Si tratta di un test chiave anche a livello nazionale, il primo dopo le elezioni politiche del 4 marzo, che misura il peso delle diverse forze politiche all'indomani della formazione del governo di Lega e M5s. Prima di tutto il dato sull'affluenza: in netto calo rispetto al 2013. La percentuale definitiva rilevata dal Viminale (Sicilia esclusa) è del 61,19%, sei punti in meno rispetto alla precedente tornata elettorale, quando superò il 67%.
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RISULTATI (COMUNE PER COMUNE) - Nel corso della giornata arrivano i risultati definitivi che confermano le tendenze già emerse nella notte. Complessivamente il centrosinistra aveva 16 sindaci nei 20 comuni capoluogo di provincia e ne riconferma al primo turno solo 1, Brescia, mentre conquista Trapani. Il centrodestra ne aveva 3 e oggi già festeggia a Treviso, Catania e Vicenza. Sorride anche a Imperia dove sarà ballottaggio tra l'ex ministro Claudio Scajola e Luca Lanteri, candidato di Giovanni Toti. E' in testa poi a Sondrio, Pisa, Viterbo, Teramo, Terni, Siracusa, Messina, Brindisi. Ma al ballottaggio si sa, si riparte da zero. Il Movimento 5 Stelle non sfonda: aveva il sindaco di Ragusa e per ora, salvo sorprese, si deve accontentare di correre ai ballottaggi in tre città: Avellino, Terni e la stessa Ragusa.
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VITTORIE AL PRIMO TURNO, SPRINT CENTRODESTRA - Tra i primi risultati ad arrivare nella notte la riconferma del sindaco di centrosinistra di Brescia Emilio Del Bono, che con il 53,86% conquista il secondo mandato. Sprint del centrodestra in Veneto che strappa al centrosinistra Treviso e Vicenza. Decisiva, nel caso di Vicenza, la desistenza di M5s che non ha presentato liste: così, dopo 10 anni di amministrazione di centrosinistra targata Achille Variati, il comune passa al centrodestra, con Francesco Rucco, che al primo turno ha superato il 50% dei voti. Staccato di 5 punti percentuali e di circa 2mila preferenze Otello Dalla Rosa, espressione del centrosinistra. E per il centrodestra è vittoria al primo turno anche a Catania. A Barletta è sindaco il primario Mino Cannito, eletto da liste civiche 'bipartisan'.
BALLOTTAGGI - Sarà ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra a Sondrio, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Brindisi. Ad Avellino se la vedranno centrosinistra e M5s . A Terni centrodestra e M5s. A Ragusa il candidato pentastellato Antonio Tringali, in testa, affronterà Giuseppe Cassì, appoggiato da Fratelli d'Italia e tre liste civiche. A Viterbo e Messina si scontrano centrodestra e civiche. A Imperia Claudio Scajola e il centrodestra. A Imola sarà ballottaggio tra centrosinistra e M5s. Nella 'roccaforte' rossa, è la prima volta, da quando è stato introdotto questo sistema elettorale, che il centrosinistra andrà al ballottaggio. A Ivrea e Iglesias sarà scontro finale tra centrosinistra e centrodestra. Nel primo caso colpisce l'esclusione dell'M5S dal ballottaggio nella città della famiglia Casaleggio. Nel borgo terremotato di Ussita è stato eletto con 165 voti Vincenzo Marini.
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MUNICIPI ROMA, TONFO 5 STELLE - Per quanto riguarda i municipi III e VIII di Roma, i risultati portano una sonora sconfitta per il Movimento 5 Stelle. Il centrosinistra è vincente al primo turno nel VIII Municipio e davanti abbastanza nettamente nel III. In testa nelle preferenze dei cittadini i due candidati civici, che alle ultime primarie di coalizione di centrosinistra avevano sconfitto il Pd: Amedeo Ciaccheri, leader del centro sociale 'La Strada' vince la sfida alla Garbatella con il 54% dei voti seguito dal candidato di centrodestra Simone Foglio (25,3%) e il pentastellato Enrico Lupardini (13,1%). Nel III, a Montesacro, in testa ma andrà al ballottaggio c'è Giovanni Caudo, ex assessore della giunta Marino che, con il 42%, sfiderà Francesco Maria Bova, di area Lega in corsa per il centrodestra (33,8%).
DOVE SI E' VOTATO - Dei 761 Comuni interessati dal voto, 20 sono capoluoghi di provincia (Ancona, che è anche capoluogo di regione, Avellino, Barletta, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Massa, Messina, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni, Trapani, Treviso, Vicenza e Viterbo). Sette le città con più di 100mila abitanti (Ancona, Brescia, Catania, Messina, Siracusa, Terni e Vicenza). Ricordiamo che nei Comuni con un numero di abitanti inferiore a 15 mila è eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Nei Comuni con più di 15 mila abitanti è necessario invece ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% + 1); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si torna a votare per il ballottaggio, il 24 giugno, tra i due più votati. Si è votato anche in due Municipi (il terzo e l'ottavo) di Roma: dalle urne ne esce l'organigramma rinnovato.
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