Roma, 7 giugno 2017 - Oltre 9 milioni di italiani chiamati alle urne per le elezioni comunali 2017. Domenica prossima si vota per rinnovare sindaci e consigli in più di mille comuni, nelle regioni a statuto ordinario e anche in Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia (in Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige si è votato il 7 maggio). Occhi puntati sui risultati dei 4 capoluoghi di regione: Palermo, Genova, Catanzaro e L'Aquila. Di seguito le date, gli orari e le istruzioni per capire come si vota.
QUANDO SI VOTA
- La data. Il primo turno delle amministrative è fissato per domenica 11 giugno mentre l'eventuale ballottaggio si terrà due settimane dopo, domenica 25 giugno.
- Gli orari. Sono gli stessi per tutti i comuni: i seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23.
COME SI VOTA
Per votare è necessario recarsi al proprio seggio (indicato sulla tessera elettorale), muniti di un valido documento di identità. Agli elettori verrà consegnata una sola scheda elettorale ma la modalità di espressione del voto è diversa a seconda della grandezza del comune.
Nomi dei candidati sindaco e liste (fonte: Ministero dell'Interno)
- Nei comuni fino a 15mila abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco.
E' eletto sindaco il candidato che ottiene più voti (maggioranza relativa).
- Nei comuni con più di 15mila abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco (in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco). Oppure tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco (in entrambi i casi la preferenza viene attribuita sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri). Una terza opzione è il voto disgiunto. E' possibile cioè tracciare un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata (in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata).
È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Nel caso tale soglia non sia raggiunta, i due candidati con più preferenze vanno al ballottaggio del 25 giugno: vincerà il più votato tra i due.
ITALIANI ALL'ESTERO
Non si può votare per corrispondenza: gli italiani residenti all'estero che vogliano esprimere la propria preferenza dovranno tornare in Italia.
TESSERA ELETTORALE SMARRITA O ESAURITA
In caso di tessera smarrita (o esaurita), l'elettore potrà richiedere il duplicato (o il rinnovo) presso l'ufficio elettorale comunale, che resterà aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle ore 23.
DOVE SI VOTA
L'appuntamento con l'elezione diretta dei sindaci riguarda 1.005 comuni italiani. Sono 21 i capoluoghi di Provincia interessati (Alessandria, Asti, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Verona, Taranto e Trapani) e 4 capoluoghi di regione (Palermo, Genova, Catanzaro e L'Aquila). In termini assoluti, il numero più alto di elettori (almeno a stare alla rilevazione del 31 dicembre 2016) risulta essere in Sicilia, a quota 1.545.694, distribuiti in 129 comuni. Al secondo posto la Lombardia, con 1.158.821 elettori e 139 città, seguita dal Veneto (997.642 e 87), dalla Puglia (885.113, 54), Campania (810.443, 88), Liguria (655.613, 19), Piemonte (532.324, 96) e Lazio (530.260, 55). Al momento ammontano a 132 i comuni che andranno alle urne perché commissariati. Si voterà anche in 11 nuovi comuni nati a seguito di processi di fusione. Il comune più piccolo è Blello (BG): 71 abitanti al dicembre 2015.
BALLOTTAGGI - Il turno di ballottaggio - fissato per domenica 25 giugno - è previsto nei comuni superiori a 15mila abitanti. Nella Provincia autonoma di Trento la soglia è abbassata a 3mila.