Roma, 17 marzo 2024 – Il centrosinistra ci riprova. Il nuovo candidato alle elezioni regionali della Basilicata è Piero Marrese, già presidente della provincia di Matera. L’annuncio arriva a 24 ore dalla rinuncia di Domenico Lacerenza con un comunicato congiunto del cosiddetto campo largo (Pd, M5s, Si, Ev, Psi, +Europa) e al termine di un ulteriore tavolo di confronto tra le forze politiche. “La proposta, che resta aperta ad altre forze civiche dello stesso campo che vorranno aderire, ha l'obiettivo di offrire ai cittadini della Basilicata un'alternativa di governo migliore rispetto a quella fallimentare degli ultimi cinque anni dell'amministrazione Bardi”, precisa la nota.
Azione
Al vertice odierno della coalizione non ha preso parte Azione, che sembra pronta a sostenere Vito Bardi, attuale governatore della Basilicata e candidato del centrodestra. "Schlein, dopo la figuraccia del candidato ritirato, ha riconfermato l'adesione al veto dei 5S sulla partecipazione di Azione alla nuova coalizione, confermando la definitiva svolta del Pd verso il campo populista e la leadership di Conte", ha scritto Carlo Calenda, su X, spiegando di aver provato "grande sconcerto" per non essere "riusciti a parlare con nessuno" del Pd. "Abbiamo provato di tutto ma ad impossibilia nemo tenetur (nessuno è tenuto alle cose impossibili, ndr). Buona strada".
Italia Viva
Chi sicuramente appoggerà Bardi sarà Italia Viva, fa sapere Matteo Renzi che – ospite della trasmissione 'In mezz'ora' – lo definisce "un centrista supportato dal centrodestra che ha governato bene". "Io nelle elezioni regionali vorrei che scegliessimo sulla base del candidato migliore – aggiunge il leader di Iv –. Il Pd non è più quello di prima, prima faceva le primarie ora sceglie un primario (Lacerenza, ndr), sono al quinto candidato. La nuova leadership dem non fa le primarie e non punta ai voti ma ai veti, io dico: auguri, va bene così, secondo me vince Bardi".
Tajani (Forza Italia)
"Se Azione e Italia Viva decidono di sostenere Bardi e Cirio (in Piemonte, ndr) è una scelta che accogliamo con favore", dice dal canto suo il segretario di Forza Italia, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Dimostra che i nostri presidenti hanno lavorato bene e sono in grado di allargare una coalizione di centrodestra. Il nostro buon governo, insieme agli alleati di centrodestra, è in grado di attrarre altre forze. Si tratta di governo locale", aggiunge intervenendo ad 'Agorà Weekend' -. Come diceva Berlusconi bisogna essere concavi e convessi, capaci di attrarre tutti".