Roma, 30 marzo 2016 - Potrebbe esserci l'attesa svolta sulle elezioni amministrative. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha proposto il 5 giugno e formalizzerà la data al premier Matteo Renzi. "Aspetto il rientro presidente del consiglio per valutare insieme a lui la data delle elezioni. Io proporrò il 5 giugno". Tante (e importanti) le città chiamate al voto per eleggere il sindaco. Da Roma a Milano, passando per Bologna e Napoli. Il giallo sulla data, che va avanti da mesi e ancora non è stato sciolto quando ormai si sa mancare circa 2 mesi alle urne, sembra così vicino alla soluzione. "Il 2 giugno è giovedì - ragiona Alfano -. Non credo che milioni e milioni di italiani non andranno a votare perché fanno una vacanza con cinque pernottamenti. Altro che ponte, sarebbe una vacanza per ricchi, sarebbe la proclamazione definitiva dell'uscita dell'Italia dalla crisi".
MARINO - Oggi, intanto, Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, ha parlato a margine della presentazione del suo libro 'Un marziano a Roma'. "Se avessi ascoltato il Pd, sarei in galera", ha detto. Per quanto riguarda le prossime amministrative, Marino non si è schierato e ha detto che non intende candidarsi. Voci di palazzo, tuttavia, non escludono un suo possibile appoggio alla candidata dei 5 Stelle Virginia Raggi in caso di (probabile) ballottaggio.