Milano, 8 febbraio 2018 - E' un Matteo Salvini attivissimo, quello da campagna elettorale: interviene su tutto senza paura di alzare il tiro e innescare polemiche. E così, dopo aver litigato ieri con Berlusconi sul condono edilizio e aver proposto la naja obbligatoria, oggi il leader del Carroccio propone una tassa sui robot e torna carichissimo sul tema a lui caro dell'immigrazione, attaccando il governo che preferisce i figli agli immigrati, sostenendo che l'Islam è incompatibile con la Costituzione, prendendosela col Pd dopo la sparatoria di Macerata per aver "approvato il salva-ladri".
La battaglia identitaria - di PIERFRANCESCO DE ROBERTIS
ISLAM INCOSTITUZIONALE - "La questione culturale di fondo è se l'Islam, l'applicazione letterale del dettato di Maometto, oggi è compatibile con i nostri valori, con la nostra libertà e con la nostra Costituzione? Ho fortissimi dubbi", ha detto a Umbertide il segretario della Lega, parlando della costruzione del centro culturale islamico con i politici locali del Carroccio, che da anni si battono per bloccare prima il progetto, poi i lavori.
"Che l' Islam rappresenti un rischio è evidente - ha affermato - se la dichiarazione islamica dei diritti dell'uomo prevede che la giustizia islamica prevalga sulla giustizia nazionale per me è un problema. Non vorrei far la fine della Gran Bretagna, che ha i tribunali islamici al posto dei tribunali inglesi". E a chi sostiene che tenere aperte le moschee consenta un maggior controllo sui fedeli, ha risposto: "io dico che così si insediano meglio sul territorio".
LA TASSA SUI ROBOT - No ai braccialetti tech che monitorano i dipendenti. Anzi "sarei favorevole a introdurre una tassa sui robot". Lo dice Matteo Salvini intervistato a Radio 24. "LItalia è all'avanguardia per i brevetti - ha chiarito il leader della Lega Nord - ma il futuro va accompagnato, la globalizzazione lasciata libera diventa anarchia".
Proprio l'ultima innovazione Amazon (il bracciale wireless per guidare i magazzinieri), aveva suscitato la reazione di Salvini che ha fatto visita direttamente all'azienda. "Ieri sono stato ad Amazon - racconta - nei giorni di punta mandano in giro per l'Italia 2 milioni di prodotti; io non voglio fermare il futuro ma governarlo. Quell'azienda finalmente da due anni paga le tasse in Italia e non più nel Lussemburgo, sono contento se cresce ma con delle regole". Braccialetti ? "Non ce ne sono e non ce ne saranno".
FIM: DETASSARE IL LAVORO - La replica arriva direttamente dai sindacati del settore metalmeccanico, quello che senza robot non andrebbe avanti. "Per non fermare il futuro e governarlo non serve un tassa sui robot, ma l'esatto contrario - afferma il il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli - e cioè favorire chi investe in tecnologia, innovazione e formazione, diminuendo le tasse sul lavoro".
MACERATA, SALVINI CONTRO IL PD - E' un fiume in piena oggi Matteo Salvini, tornato ad attaccare la sinistra sui fatti di Macerata. "Se c'è qualcuno che è responsabile nei confronti degli italiani e della pace sociale è il Pd", ha tuonato il segretario del Carroccio, controbattendo all'affondo di Orlando a margine della visita al cantiere per la costruzione del centro culturale islamico a Umbertide. Il ministro della giustizia ha definito lui e Berlusconi "irresponsabili" per i loro commenti al gesto di Luca Traini. "Questo governo - replica Salvini - ieri in Parlamento ha approvato il salva ladri e si appresta ad approvarlo anche in Consiglio dei Ministri. Chiedete al ministro Orlando se è giusto, sensato e normale in un momento delicato come questo approvare una norma che prevede che escano di galera tutti coloro che sono condannati a pene inferiori a quattro anni Tradotto in maceratese significa che se il nigeriano indagato per l'omicidio di Pamela fosse condannato per una pena inferiore ai quattro anni, la galera non la vedrebbe".
E questa è la risposta, via Twitter, del dem Stefano Esposito:
.@matteosalvinimi non esiste nessuna legge approvata dal @pdnetwork che scarcera ladri e stupratori. Anzi noi abbiamo innalzato le pene per tenerli in carcere. Il ministro @AndreaOrlandosp a differenza tua e di #Berlusconi non ha fatto sanatorie. #Salvinibugiardo
— Stefano Esposito (@stefanoesposito) 8 febbraio 2018
LA SFIDA CON FORZA ITALIA - Se il nemico è a sinistra, non mancano le tensioni all'interno della coalizione di Centrodestra. Dopo lo scontro su legge Fornero e gestione dell'abusivismo edilizio, Salvini alimenta la fiamma della rivalità con Silvio Berlusconi. "Sento che la Lega scavalcherà Forza Italia - dichiara - poi saranno gli italiani che faranno l'unico vero sondaggio, le elezioni". Lega e FI, sono diverse, aveva detto ieri. "Chi vota Lega sa cosa vota, chi vota Forza Italia potrebbe avere delle sorprese". Insomma, i coltelli sono affilati anche quando c'è di mezzo l'alleato.