Mercoledì 30 Ottobre 2024
Elena G. Polidori
Politica

L’effetto Toti sulle regionali in Liguria, pesano in lista i suoi fedelissimi

L’inchiesta sull’ex governatore svanisce alle urne. A spingere il centrodestra il voto di Imperia

Roma, 29 ottobre 2024 –  Lo scandalo Toti non scalfisce il centrodestra in Liguria che grazie a un voto quasi bulgaro a Imperia (feudo dell’ex ministro e sindaco Claudio Scajola) per il sindaco di Genova e alla figura non trascinante dell’ex ministro dem Andrea Orlando, porta a casa ancora una volta la poltrona più alta della Regione. Anzi, è quasi parso, ad una lettura a caldo dei dati elettorali, che vedono Marco Bucci vincente, che il centrodestra sia andato a votare compatto proprio per dimostrare che la questione Toti poteva considerarsi circoscritta al solo ex presidente, un Toti che aveva più volte denunciato di essere stato ‘lasciato solo’ dagli alleati della maggioranza e dal suo elettorato di riferimento. Che, tuttavia, ha votato i ‘totiani’ presenti nella lista Bucci senza tentennamenti.

Il nuovo presidente della Regione Liguria, Marco Bucci
Il nuovo presidente della Regione Liguria, Marco Bucci

Quanto poi abbia pesato l’appoggio di Scajola, lo dice l’esultanza del sindaco a urne ancora aperte. Certo, Imperia non ha brillato per affluenza alle urne (è la maglia nera delle province liguri) ma chi è andato a votare aveva senza dubbio le idee chiare: “In ogni elezione – ha commentato – c’è una disattenzione da parte dei cittadini”, ma per quanto riguarda l’Imperiese anche una “protesta nei confronti della Regione per l’isolamento percepito nel ponente e che dobbiamo recuperare”.

Toti, dunque. In “Vince Liguria”, lista cardine per Bucci, non mancano volti noti e vincenti dei “fedelissimi” dell’ex governatore: alla Spezia c’è Giacomo Giampedrone, assessore uscente alle Infrastrutture, a Genova c’è Jessica Nicolini, ex portavoce di Toti e coordinatrice delle politiche culturali della Regione, mentre a Savona ecco il capogruppo uscente della lista Toti, Alessandro Bozzano. Eppure il “sistema Toti”, inteso come i dieci anni di governo ligure dell’ex giornalista Mediaset e il suo non edificante epilogo giudiziario non hanno inciso neppure sul risultato dei suoi.

Dice Lucio Malan, presidente dei senatori di Fratelli d’Italia: “La vittoria di Bucci è la conferma che ha avuto ragione Giorgia Meloni nel voler puntare sul sindaco di Genova, preferendo la candidatura di un amministratore di valore quale il sindaco di Genova, anteponendo l’interesse della coalizione a quelli della nostra lista”. E risponde, dalla Camera, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti: “Il centrosinistra contava sulle difficoltà giudiziarie di Toti, invece FdI saluta il presidente Bucci, fortemente voluto da Giorgia Meloni che lo ha scelto e sostenuto”.

Una Meloni che, alla fine, ha commentato, felice: “Vince la fiducia dei cittadini sul centrodestra unito”. Che, infatti, festeggia; “Abbiamo fermato la spallata del centrosinistra al governo”, il ‘refrain’ nelle forze politiche che sostengono l’esecutivo, “e abbiamo stoppato l’affondo dei giudici”. “I liguri hanno scelto bene, il lavoro paga”, dice il leader della Lega Salvini. “L’obiettivo era vincere tutti insieme”, dice il responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, “il centrosinistra diceva di avere la vittoria in tasca e si schianta ancora una volta con la realtà”.

Insomma, alla fine le vicende che hanno coinvolto l’ex governatore Toti sembrano perse nel tempo perché, di fatto, la campagna elettorale è stata improntata sulle differenze tra chi “vuole le infrastrutture e chi guarda al passato”. È venuto il momento di Bucci, allora: “Lo hanno attaccato sulla sua salute – si commenta nella maggioranza – ha saputo invertire il trend dopo la vicenda giudiziaria di Toti, è lui il vero vincitore”, come, d’altra parte, lo ha salutato anche il generale Roberto Vannacci: “Con buona pace di chi fino a ieri dava per certa la vittoria di Orlando, lo tsunami li ha travolti, l’indicazione dei liguri è chiara”.