Martedì 12 Novembre 2024
ELENA G. POLIDORI
Politica

Inchiesta Liguria, Lupi: "Dimissioni? Aspettiamo. Non resuscitiamo il mostro dell’antipolitica"

Il leader di Noi Moderati invita alla prudenza su Toti: aspettare gli sviluppi prima di chiedere dimissioni. Sottolinea l'importanza di una politica responsabile e critica l'evocazione di Mani Pulite

Roma, 9 maggio 2024 – Maurizio Lupi (leader Noi Moderati), Toti dovrebbe dimettersi?

"Non si può essere garantisti a corrente alternata. Fino a prova contraria siamo ancora nella fase delle indagini. La magistratura deve fare la sua strada, ma Nordio ha fatto bene a porre la domanda se la misura cautelare – che è misura estrema – in questo caso sia stata davvero necessaria o meno. Qui non siamo al solito “magistratura contro politica“, si tratta di tenere, per l’interesse delle istituzioni, una visione oggettiva, in modo da evitare che la gente si allontani dalla politica e la magistratura non venga vista come entità terza di giudizio. Aspettiamo a vedere gli sviluppi prima di chiedere le dimissioni. La storia è piena di presidenti di regione che si sono dimessi e che poi sono stati dichiarati innocenti. E cito Del Turco in Abruzzo o Pittella in Basilicata. Prima di parlare di dimissioni, insomma, un po’ di pazienza".

Il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, 64 anni
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Ci saranno contraccolpi elettorali anche oltre il centrodestra?

"Toti è stato eletto con maggioranza molto robusta e non credo al contraccolpo elettorale: non solo la Liguria, ma tutto quel che è accaduto in questo mese (Bari, Catania, il Piemonte) daranno ancora una volta una percezione negativa della politica e delle istituzioni. Mentre noi dobbiamo ritenere fondamentale il ritorno alla politica con la “P maiuscola”, quella buona. Dobbiamo continuare a pensare che le elezioni europee sono un’opportunità fondamentale per questo Paese. Un distacco dei cittadini dal voto fa male a tutti. L’antipolitica è il male assoluto delle istituzioni".

Qualcuno ieri ha evocato Mani Pulite.

"È abnorme e strumentale. La vera questione morale è utilizzare meglio le risorse che si hanno a disposizione per i cittadini, parliamo di welfare, sanità, economia. Ma, nello specifico, la nuova questione morale sarebbero i 74mila euro di finanziamenti legittimi dati nella la campagna elettorale del 2020, tracciati, quando la legge dice che si possono raccogliere legittimamente dai privati i fondi per la campagna elettorale? È questa la nuova questione morale? Oggi ricreare il mostro dell’antipolitica fa solo il gioco dei poteri che vogliono allontanare i cittadini dalla gestione del proprio Paese".

Si torna anche a parlare di una magistratura che agisce ad orologeria...

"Mi chiedo: e se poi Toti risulterà innocente? Se la magistratura, in questi anni, ha assunto questo ruolo, è a causa della debolezza della politica che non si assume la responsabilità di cambiare le cose; è una questione fisica, i vuoti si riempiono sempre con qualcos’altro. La politica che non dà risposte rappresenta un vuoto. Io suggerirei di vivere con serietà perché “a grande potere corrisponde una grande responsabilità”. La politica e la magistratura se la devono assumere".