Roma, 6 novembre 2017 - Salta il confronto tv tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio. "Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione", scrive infatti il deputato M5s in un lungo e articolato post su Facebook. Di Maio sarà invece ospite (da solo) di Fabio Fazio a Che Tempo che fa, domenica prossima.
In un primo momento sembrava che Alessandro Di Battista avrebbe preso il posto di Di Maio a La7. Non si sarebbe trattato di un faccia a faccia, ma di "un confronto indiretto" in con due interviste separate in due momenti diversi. Quindi la nota di La7 che precisa come lo spazio politico a diMartedì sarà dedicato esclusivamente a un'intervista a Matteo Renzi. Di Battista sarà invece ospite della trasmissione martedì 14 novembre.
IL PD E RENZI - "Alla terza ci proporranno un confronto Di Maio-Di Battista", ironizza Matteo Ricchetti dopo il rifiuto di Di Maio e il 'cambio' con la seconda opzione Di Battista. Quindi interviene Matteo Renzi che, confermando la sua presenza al dibattito, affonda: "Da giorni sapevamo che stavano litigando al loro interno dopo i precipitosi tweet dell'onorevole campano - scrive il segretario Pd su Facebook -. Che avevano paura. Ma non credevamo che arrivassero al punto di fuggire così". Renzi si dice dispiaciuto "prima da padre che da politico" e si rammarica che i suoi figli, come tutti gli italiani rischino di "essere guidati da un leader che è senza coraggio".
IL POST DI DI MAIO - "Siamo la prima forza politica del Paese e abbiamo tenuto testa alla grande all'accozzaglia del centrodestra e superato ampiamente quella che sarebbe formata da centro sinistra e sinistra che secondo le proiezioni attuali, insieme, sarebbero attorno al 25%. Noi da soli siamo ben oltre il 30% - spiega il candidato premier del Movimento -. Come vi dicevo qualche giorno fa, a neutralizzare il Rosatellum sarà il voto dei cittadini e in Sicilia l'abbiamo già fatto. Possono andare contro la Costituzione, ma non possono andare contro il voto dei cittadini. Siamo l'unica vera grande forza politica del Paese". E ancora: "Il Pd è politicamente defunto. A quello che leggo oggi sui giornali in interviste di esponenti Pd, non sappiamo neanche se Renzi sarà il candidato premier del centro sinistra".
Elezioni regionali, Renzi nella bufera
Da qui la scelta di cancellare il duello televisivo e la decisione di mettersi "al lavoro per portare il MoVimento 5 Stelle tra quattro mesi davanti al Presidente della Repubblica per ricevere l'incarico di Governo". "Questo fine settimana vado a Washington per incontri al Congresso e al Dipartimento di Stato. Siate orgogliosi di quello che abbiamo fatto", conclude Di Maio.
Elezioni regionali Sicilia, i risultati
Elezioni regionali Sicilia, gli exit poll
Il confronto tra il segretario del Pd e il candidato premier del Movimento si sarebbe dovuto svolgere domani sera, a partire dalle 21.30, su La7 durante il programma 'Di martedì' di Giovanni Floris. Tutta la partita si era giocata a colpi di tweet. A lanciare la sfida era stato il candidato premier dei pentastellati due giorni fa: "Non è una fake news: - aveva attaccato il vicepresidente della Camera - Matteo Renzi ha un accordo per spartirsi la Sicilia e l'Italia con Berlusconi. Voglio un confronto tv dopo il 5. Ci stai?". Renzi accetta subito, ma contemporaneamente era iniziata una vera e propria contesa sulla rete televiva del confronto. Ora, nel giorno dello spoglio elettorale che vede il candidato grillino Cancelleri contendere a quello del centrodestra Musumeci la poltrona di governatore della Sicilia, il nuovo colpo di scena con l'addio al confronto.
IL POST DI MATTEO RENZI
MELONI - Sul mancato dibattito interviene anche Giorgia Meloni che, rivendicando la vittoria in Sicilia con Musumeci, lancia la sfida-provocazione a Di Maio: "La sua prima reazione è stata di rifiutare il confronto con Matteo Renzi. Trovo molto divertente che per domani era previsto un confronto tra M5stelle e Partito democratico per commentare la vittoria del centrodestra". E getta il guanto: "Visto che Di Maio dice che vuol confrontarsi con chi vince, gli propongono di confrontarmi io domani con lui".