Venerdì 15 Novembre 2024

Rifiuti a Napoli, Di Maio contro De Luca jr: "Politici assassini della mia gente"

Il candidato premier M5s attacca l'assessore comunale a Salerno indagato nell'inchiesta di Napoli: "Quando saremo al Governo inaspriremo la legge Severino che è troppo timida per i criminali politici"

Luigi Di Maio durante un incontro elettorale a Genova (Ansa)

Luigi Di Maio durante un incontro elettorale a Genova (Ansa)

Genova, 17 febbraio 2018 - Di Maio attacca De Luca jr, indagato per corruzione nell'inchiesta della procura di Napoli su un presunto giro di mazzette per politici e amministratori nello smaltimento illecito dei rifiuti in Campania. "Voglio farvi vedere il volto degli assassini politici della mia gente. Quando saremo al Governo inaspriremo la legge Severino che è troppo timida per i criminali politici", ha tuonato Di Maio a Genova indicando Roberto De Luca sullo schermo durante un incontro elettorale dov'è stata mandata in onda la prima parte della video-inchiesta di Fanpage.it. "L'inquinamento nella terra dei fuochi esiste per colpa dei politici del Pd e di FI che fanno affari con la criminalità organizzata".

"Quando la criminalità organizzata spara, uccide una persona, quando interra rifiuti nella terra dei fuochi, non sappiamo quante generazioni ucciderà", ha detto ancora il candidato premier M5s che aggiunge: "Quando votate questa gente, il Pd e Forza Italia, non solo fate male alla democrazia, ma fate del male a voi stessi, alla vostra salute. Stiamo parlando di politici che prendono tangenti per dare appalti sulla gestione dei rifiuti tossici o nocivi, affidandoli ad aziende che li interrano, non li smaltiscono in modo lecito. Di quei camion ne pagheranno le conseguenze i nostri figli".

Di Maio sottolinea il coinvolgimento di De Luca jr, assessore comunale al Bilancio del Comune di Salerno e figlio del governatore campano Vincenzo De Luca. "I bravissimi giornalisti di Fanpage, che si sono infiltrati in un sistema criminale di traffico illecito di rifiuti, hanno beccato il figlio di De Luca che dava indicazioni per una tangente del 15% su un appalto da far vincere agli amici degli amici".