Catania, 3 giugno 2018 - Luigi Di Maio a tutto campo a Catania. Il neo-ministro del Lavoro, in Sicilia a sostegno del candidato sindaco del M5s Giovanni Grasso, non usa mezzi termini: "Interverremo subito per superare il Jobs-act che ha precarizzato il lavoro, perché il lavoro ci vuole per tutti e deve essere dignitoso, non ci possono essere stipendi da fame". E annuncia: "Domani mattina al ministero del Lavoro incontrerò i lavoratori-riders, per discutere con loro delle garanzie da dare a tutti i lavoratori". Il reddito di cittadinanza? "Non è assistenzialismo e la Lega lo ha capito. Perché se lo ottieni hai dei doveri verso lo Stato. Perché poi arrivano le proposte di lavoro e se lo rifiuti perdi il reddito".
Sul fisco: "Unificheremo tutte le banche dati per vedere chi veramente evade le tasse e evitare di colpire da sempre coloro che le pagano. Controlleremo anche le auto e voglio vedere chi potra' scappare ai controlli".
Di Maio propone anche interventi sugli istituti di democrazia diretta: "Abolire il quorum nei referendum abrogativi, chi va a mare non conta, conta chi vota, e istituire quelli propositivi che se passano diventano subito legge".
Elezioni comunali 2018, data e info utili: dove si vota, come, documenti
"Al governo ci siamo arrivati dopo 10 anni, per fare un esecutivo che abbia le mani libere" - continua Di Maio. "Nell'accordo - ha aggiunto - abbiamo previsto che se commetti un reato grave nella pubblica amministrazione, se ti colgono con le mani nella marmellata non lavorerai mai più nella pubblica amministrazione. E gli agenti provocatori sono nel contratto, roba che doveva fare la sinistra: rifiuti zero e green economy. Prevediamo un'economia circolare".
Migranti, Salvini: "Basta con la Sicilia campo profughi d'Europa. Più rimpatri"