Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Di Maio: "Aboliremo il canone Rai e faremo il salario minimo"

Il leader dei 5 stelle rilancia su temi diversi dalla Tav o dal rapporto con l'alleato leghista. Frecciatina a Salvini: "Flat tax volontaria? Mi auguro non sia una fregatura"

Luigi Di Maio (Lapresse)

Luigi Di Maio (Lapresse)

Roma, 25 luglio 2019 - E' sotto assedio, Luigi Di Maio, sulla Tav ma non solo. E mentre il suo Movimento sembra sbriciolarsi ogni giorno di più, lui ostenta sicurezza. E rilancia sui temi economici o popolari - l'abolizione del canone Rai e il salario minimo - mentre adombra dubbi sulla Flat tax volontaria di matrice leghista.  Un po' in ombra nelle sue parole resta il tema della possibile crisi di governo, mentre sull'informativa di Conte sul Russiagate leghista si limita a dire: "Doveva chiarire Salvini", confermando al contempo la sua fiducia nell'alleato. Insomma, la linea Di Maio è: "Non litigare e non alimentare litigi. Mettiamoci tutti al lavoro per il Paese". 

FOCUS / Non solo Tav, ecco tutti i tradimenti 5 Stelle

CANONE RAI - Si terrà oggi al Mise una riunione sul canone Rai, annuncia il vicepremier a 5 stelle "perché vogliamo abolirlo e stiamo studiando il modo migliore per farlo dal punto di vista tecnico".

CUNEO E SALARIO MINIMO - E poi c'è il pallino del salario minimo: come farlo? "Oggi pomeriggio presenterò alle parti sociali la nostra proposta di riduzione del cuneo fiscale", spiega il capo politico dei 5 stelle, cosa che permetterà di "risparmiare 4 miliardi di cuneo fiscale alle imprese".E durante un punto stampa davanti al ministero del Lavoro aggiunge: "Così potremo fare il salario minimo senza gravare sulle imprese ma permettendo a tanti cittadini di non vedere più stipendi da due o tre euro l'ora ma di avere stipendi da almeno 9 euro lordi l'ora".

FLAT TAX - Una frecciatina a Salvini? Ecco qui: "Ho letto che la Lega vuole fare una flat tax volontaria, non so cosa significhi - dice Di Maio - Mi auguro non ci sia alcuna fregatura. Noi lavoriamo sul cuneo fiscale, abbiamo la proposta pronta". E ottolinea: "Possiamo ridurre l'impatto delle tasse che pagano le imprese quando assumono un lavoratore".

AUTONOMIA SOLIDALE  - Quanto a un tema carissimo a Salvini, Di Maio spiega: "L'Autonomia merita tutto il tempo che serve perché è un intervento epocale. Non voglio che accada quello che è successo nel 2001 con la riforma del Titolo V della Costituzione: abbiamo sanità diverse, welfare diversi, servizi pubblici diversi, perché in questi anni si è creata una sorta di l'autonomia costituzionale, che fece la sinistra nel 2001, che ha creato danni al Paese".  "Noi - ha aggiunto - saremo i garanti dell'unità nazionale, non vogliamo che il centro Sud venga penalizzato da una autonomia che deve servire solo a due Regioni ma l'Autonomia si farà, si farà senza l'assunzione regionale dei docenti, si farà con il fondo di perequazione e i livelli essenziali di prestazioni per il centro sud, si farà solidale perché  la Repubblica è una e indivisibile".

image

TAV - Quanto alla Tav, ovviamente, i 5 stelle restano contrari. Di Maio la mette così:  "Siamo e resteremo sempre contrari alla Tav perché è un'opera inutile che sarà un regalo alla Francia per 2,2 miliardi di euro", dice in diretta su Facebook, rispondendo ai giornalisti davanti al ministero del Lavoro. "Abbiamo seguito logicamente quello che abbiamo sempre detto. Ma noi al Governo ci stiamo col 33%, non col 51%. Chi ci volta la faccia lo dice senza memoria e senza avere mai avuto una faccia. Ricordo che il Pd di Renzi come la Lega sono stati no Tav in passato, e noi restiamo no Tav, è colpa nostra che abbiamo il 33%? Tutti i partiti che sono stati no Tav hanno cambiato idea e ora danno la colpa a noi del fatto che non si ferma? E' una follia".

image