Genova, 7 maggio 2024 – Ma di che partito è Giovanni Toti? Nelle ore dell’arresto clamoroso, è questa la domanda che si fanno tanti italiani nelle ricerche in rete.
Il governatore della Liguria - ai domiciliari nella maxi inchiesta di Genova partita da La Spezia – è presidente del Consiglio nazionale di Noi moderati, che alle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno si presenta alleato con Forza Italia. Ultimo approdo di un’esperienza politica che è partita dal partito socialista di Bettino Craxi.
Presidente del Consiglio nazionale di ‘Noi moderati’
Giovanni Toti è stato eletto presidente del Consiglio nazionale di Noi moderati nell’ottobre dell’anno scorso. "Consolidiamo un percorso partito con le elezioni politiche – aveva dichiarato in quella circostanza - ma che credo abbia messo una significativa pietra all’attività di questo governo, portando con sè nel suo dna la moderazione”. Toti parlò di “un’esperienza aperta”, di “un fulcro di buona politica”.
Da Bettino Craxi a Noi moderati
Dopo i primi passi nel partito di Bettino Craxi e dopo una lunga esperienza giornalistica, Toti sceglie Forza Italia di Silvio Berlusconi. Quando si candida nel 2015 alle regionali in Liguria e vince con il 34,44% dei voti, il Cavaliere confida che gli è costato molto cedere il suo consigliere politico, assurto di fatto a ruolo di braccio destro.
Il divorzio da Forza Italia si consuma nel 2019, quando Toti lancia Cambiamo! con il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Poi l’ultimo capitolo, Noi moderati.
Clicca qui se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn