Roma, 11 giugno 2019 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Sicurezza bis: il testo è stato approvato con una integrazione rispetto a quello di fine maggio: un articolo per prorogare la riforma sulle intercettazioni.
MATTEO SALVINI - Il vicepremier Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm ha detto: "Habemus decreto sicurezza bis. Tre i filoni principali del decreto: lotta all'immigrazione clandestina per cui si prevede la confisca delle navi, multa dal 10 a 50 mila euro per comandante, armatore e proprietario delle navi che non ottemperano alle richieste della Guardia Finanza e la possibilità di agenti sotto copertura e l'uso delle intercettazioni". Non ci sara' nessuna multa per i salvataggi in mare o per numero di uomini, le sanzioni interesseranno solamente le navi che si avvicinano alla costa, nonostante siano state diffidate. Il ministro degli Interni ha aggiunto: "Nel decreto sicurezza bis c'è un capitolo cui tengo particolarmente che inasprisce le sanzioni per chi agisce con caschi, bastoni o mazze contro le forze dell'ordine: non sono le normali manifestazioni pacifiche, come capirete.Un altro passaggio (la cosiddetta norma spazza-clan, ndr) e' quella che prevede l'assunzione di 800 unita' di personale amministrativo per la notifica delle sentenze a carico di condannati ancora liberi: solo a Napoli sono 12 mila".
IL PREMIER CONTE - "Il decreto sicurezza bis era in lavorazione durante la campagna elettorale, poi ci sono stati interventi rispetto alla versione originaria ed eravamo in dirittura d'arrivo, ma a ridosso della consultazione elettorale. Io stesso ho chiesto a salvini di rinviarlo, perchè fissare un Cdm un paio di giorni prima delle Europee non mi sembrava opportuno. Lo abbiamo fatto al primo Consiglio dei ministri utile, cioè oggi". Ha precisato il premier Conte.
GIANCARLO GIORGETTI - "C'è un articolo che riguarda le Universiardi, anche se non ci aspettiamo episodi di violenza in questa occasione", poi "c'è un ampliamento delle fattispecie di Daspo, le estendiamo anche agli epidosi avvenuti all'estero e non si parla solo di violenza negli stadi, ma di manifestazioni sportive". Lo dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa. Le misure, poi, "si estendono anche agli episodi contro gli arbitri - aggiunge -. Inoltre, ci sono misure per impedire ogni forma di collaborazione opaca tra le società sportive e questi tifosi soggetti a Daspo. Quindi c'è divieto di intrattenere rapporti commerciali e maggiore controllo sulla vendita biglietti, anche online", spiega. "Si tratta di un apparato preventivo e sanzionatorio, che dopo i miglioramenti che Camere vorranno offrire, pronto per prossime stagioni sportive".