Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Nuovo decreto migranti: espulsioni per chi mente sull’età, minori nei centri ordinari, guardiacosta negli hotspot. Cosa prevede la bozza

Sul tavolo del Cdm un nuovo ‘dl sicurezza’. Venti milioni l’anno per potenziare i corpi di Vigili del fuoco e Polizia, 400 militari in più nelle stazioni ferroviarie. Espulsioni più facili

Roma, 26 settembre 2023 – Espulsioni più facili, Guardia Costiera negli hotspot, 16enni nei centri di accoglienza ordinari. Sono alcune delle misure contenute del decreto in “materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del ministero dell'Interno”, che domani sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri. Un provvedimento che arriva a pochi giorni dal precedente, sempre in materia di migranti, che ha esteso la permanenza nei centri per i rimpatri a un massimo di 18 mesi, e istituito la fidejussione bancaria (quasi 5mila euro) per evitare l’accoglienza forzata.

Migranti all'interno dell'hotspot di Lampedusa, foto del 19 settembre (Ansa)
Migranti all'interno dell'hotspot di Lampedusa, foto del 19 settembre (Ansa)

Espulsioni più facili

La bozza del nuovo dispositivo prevede che i titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo potranno essere espulsi “per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato” dal ministro dell'Interno, dandone preventiva notizia al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri. La precedente normativa limitava la possibilità di espulsione nei casi di soggiorno prolungato.

Non solo: se uno straniero è condannato per il reato di falsa attestazione della sua età la pena può essere sostituita dall'espulsione dal territorio nazionale. 

All'articolo 2 del nuovo dl sull'immigrazione si dispone il potenziamento dei controlli sulle domande di visto di ingresso in Italia. Potranno “essere destinate presso le rappresentanze diplomatiche o gli uffici consolari, previo collocamento fuori ruolo presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, fino a 20 unità di personale dei ruoli degli ispettori o dei sovrintendenti della Polizia di Stato”. 

Minori nei centri per adulti

Con il nuovo decreto, il prefetto “può disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a sedici anni” in una sezione dedicata nei centri ordinari, nel caso non sia disponibile una struttura di accoglienza per minori. Questo “per un periodo comunque non superiore a novanta giorni”. 

Guardiacosta per la gestione degli hotspot

"Allo scopo di assicurare adeguati livelli di accoglienza” negli hotspot, in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti nel territorio nazionale provenienti dalle rotte marittime del Mediterraneo”, il ministero dell'Interno potrà avvalersi del concorso delle attività logistiche della Guardia costiera, recita la bozza del dl. Dal 2024 al 2028 è autorizzato il reclutamento nel Corpo, per ciascun anno, di 100 volontari. 

400 militari in più nelle stazioni dei treni

In generale il decreto introduce novità in materia di sicurezza. “Per rafforzare i dispositivi di controllo nelle principali stazioni ferroviarie italiane il contingente di personale delle Forze armate dell'operazione Strade sicure è incrementato dall'1 ottobre al 31 dicembre 2023 di ulteriori 400 unità”. La spesa massima autorizzata a carico delle casse dello Stato è di 2,8 milioni di euro.

20 milioni annui in più a Polizia e Vigili del fuoco

Il decreto stanzia poi 3,7 milioni per il 2023 e 20 per ciascun anno dal 2024 al 2030 per potenziare il corpo dei Vigili del fuoco e per rispondere “alle contingenti e straordinarie esigenze connesse all'espletamento dei compiti istituzionali della Polizia di Stato, anche alla luce dei maggiori impegni connessi all'eccezionale afflusso migratorio”. Viene inoltre istituito un fondo per “garantire le esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, anche alla luce dei maggiori impegni connessi all'eccezionale afflusso migratorio”, in cui confluiranno gli eventuali risparmi di spesa che, a qualsiasi titolo, derivano dalle mancate o ritardate assunzioni del personale delle Forze di polizia autorizzate per l'anno 2023.