Sabato 27 Luglio 2024

De Luca contro Meloni: “Ha comunicato la sua vera identità”. La premier: è un bullo, mi insulta perché donna

Il presidente della Campania replica alla premier che a Caivano l’ha salutato dicendogli: “Sono quella stronza, come sta?”. Il governatore: “Avrò il piacere di ripubblicare l’appunto che Berlusconi scrisse in Senato”

Napoli, 29 maggio 2024 – Continua il botta e risposta tra Vincenzo De Luca e Giorgia Meloni. Il presidente della Regione Campania, replicando alle parole rivoltegli dalla premier martedì in occasione della visita a Caivano (“Presidente De Luca, sono quella stronza della Meloni. Come sta?”), ha detto: “Ho visto che la Meloni ci ha tenuto a comunicare la sua nuova e vera identità e noi non possiamo che concordare ovviamente”.

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La premier Giorgia Meloni con il presidente della Campania, Vincenzo De Luca
La premier Giorgia Meloni con il presidente della Campania, Vincenzo De Luca

De Luca, a margine di un convegno all'ospedale Cardarelli di Napoli, ha quindi spiegato di “aver appreso solo nel pomeriggio dai social della performance che era cominciata qualche metro prima. Non avevo sentito sinceramente. Infatti ho risposto ‘sto bene, in salute e benvenuta qui’. Ho saputo dai social della raffinata eleganza con cui si era avvicinata al presidente della Regione che era lì per accoglierla e darle il benvenuto”.

Il governatore poi ha rincarato la dose: “Avrò il piacere di ripubblicare quell'appunto di Silvio Berlusconi dedicato all'onorevole Meloni, che mi pare una sintesi". Con queste parole, De Luca ha fatto riferimento al foglietto che Silvio Berlusconi scrisse in Senato e venne pubblicato dai media. Sopra era riportata la frase: "Giorgia Meloni, un comportamento supponente, prepotente, arrogante, offensivo, ridicolo".

"In ogni caso – ha aggiunto De Luca – io dedicherò i miei pensieri all'onorevole Meloni venerdì prossimo nel mio incontro televisivo, in cui faremo tutti gli approfondimenti, partendo dall'oltraggio vero, che non è stato colto dall'opinione pubblica in Italia, che è quello commesso dalla Meloni contro 550 sindaci il 16 febbraio a Roma: sindaci intimiditi, controllati all'uscita dell'autostrada, sui pullman che erano diretti a piazza Santi Apostoli, spintonati, bloccati a via del Corso, offesi, oltraggiati dalla Meloni con un comunicato ufficiale".

La replica di Meloni

Ma la lite tra il governatore campano e la premier non si ferma qui. Anche Giorgia Meloni torna sull’argomento. "In quello che è accaduto ieri c'è anche una questione femminile – dice la presidente del Consiglio, ospite in un video forum su Corriere.it –. Vincenzo De Luca è un signore che non la manda a dire a nessuno, non l'ho mai sentito usare una parola del genere con nessun'altro. Qual è il messaggio? Le donne si possono insultare perché sono deboli. Non siamo deboli, i bulli sono deboli perché come si è visto sono bravi a fare i gradassi dietro le spalle ma quando li affronti non li fanno più i gradassi. È finito il tempo in cui le donne devono subire e mi aspetto di sentire anche una parola delle femministe".