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Poste Italiane esce allo scoperto su Anima: il primo gruppo indipendente di gestione del risparmio in Italia. Dalla società guidata...
Poste Italiane esce allo scoperto su Anima: il primo gruppo indipendente di gestione del risparmio in Italia. Dalla società guidata da Matteo Del Fante (nella foto) è arrivato l’ok all’opa lanciata da Banco Bpm con la richiesta, però, di aumentare il valore dell’offerta per adeguarla agli attuali valori di mercato. Non trapela nulla invece sul dossier Tim.
La decisione di Poste entra sull’operazione lanciata da Banco Bpm che ad inizio novembre ha offerto 6,2 euro ad azione, per un controvalore complessivo, in caso di adesione totalitaria, di 1,58 miliardi di euro. Il mercato chiede 200 milioni in più con il titolo di Anima che è quasi a 7 euro e, rispetto all’offerta, segna un incremento di oltre il 12 per cento.
Poste, che ha il 11,95% del capitale e un accordo di distribuzione, è il secondo azionista dopo Piazza Meda la cui quota è del 22,4 per cento. Gli altri soci rilevanti sono il fondo Fsi (9,77%) e il gruppo Caltagirone (5,3%).
Obiettivo dell’operazione, condizionata al raggiungimento del 66,67% del capitale e lanciata dalla controllata nella bancassicurazione Bpm Vita, è creare "una fabbrica prodotto integrata life insurance e asset management" dando origine a un nuovo campione nazionale. Si tratterebbe del secondo tra i gruppi italiani di matrice bancaria, con masse complessive di risparmio gestito e assicurazione sulla vita pari a circa 220 miliardi, all’interno di un totale attività finanziarie della clientela pari a circa 390 miliardi.