Martedì 5 Novembre 2024
RAFFAELE MARMO
Politica

Stefania Craxi: "Tangentopoli? Fu un attacco all’Italia"

"Il potere della finanza internazionale contribuì alla caduta del sistema". E sulla sinistra: "Non ha ancora fatto i conti con lui"

Craxi lascia l'hotel Raphael mentre la folla lo fischia e gli lancia monetine

Craxi lascia l'hotel Raphael mentre la folla lo fischia e gli lancia monetine

Roma, 18 novembre 2019 - Che cosa è stata Tangentopoli? Stefania Craxi guarda dritto negli occhi e accusa: «Un grande attacco al primato della politica, sostenuto e voluto dal potere della finanza internazionale». A quali ambienti si riferisce? «Io li definisco come massoneria finanziaria, ma comunque parlo di quegli ambienti, di stampo sicuramente anche americano, che hanno operato in quella brutta vicenda per contribuire alla caduta del sistema politico e dunque alla caduta di Craxi». E la magistratura, l’industria e la finanza italiane, la sinistra, il Pds, che ruolo hanno avuto? «Non parlo della magistratura che è stata uno strumento, fatta spesso di controfigure utilizzate e dopo scaricate: come Antonio Di Pietro e lo stesso Borrelli, che ha finito la sua parabola di vita in totale solitudine. Voglio citare, invece, le forze che si sono messe al servizio di quel golpe mediatico-giudiziario: le grandi famiglie industriali, che non a caso erano anche proprietarie dei giornali, e il Partito comunista, che al posto della via del socialismo riformista e democratico sceglie la via giudiziaria al potere. Pagandone le conseguenze e facendone pagare le conseguenze a tutti». Qualcuno, però, come Staino, si è pentito di aver gioito per la gogna verso Craxi. «Non che a sinistra non ci siano persone intellettualmente oneste, come Staino, posso aggiungere Sansonetti e altri: ma non sono molti, non hanno gran voce e non parlano per la sinistra».

Stefania Craxi: "Mio padre, vita e morte per la politica"

Dal cappio del leghista Orsenigo a oggi la Lega sembra aver fatto i conti con suo padre? «Un gesto che diede e dà tutta l’idea del clima di terrore e di caccia alle streghe di quel tempo violento e barbaro. Ma Matteo Salvini ha detto recentemente: “Ho combattuto Craxi da ragazzino, ma con questi c’è un abisso“. Lo stesso Umberto Bossi ha parlato di mio padre come di “uno statista“. Giancarlo Giorgetti lo ha collocato nel suo Pantheon ideale e, pare, voglia venire a Hammamet a gennaio prossimo per il ventennale della morte. Insomma, con fatica, la verità si fa strada. Nel centro-destra, magari con differenti gradazioni, ma i conti con Craxi li hanno fatti. A sinistra no».

Craxi abbraccia la figlia Stefania
Craxi abbraccia la figlia Stefania