Roma, 15 settembre 2020 - Il giorno dopo la riapertura delle scuole in quasi tutta Italia, la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina traccia un primo bilancio dalla platea televisiva di Carta Bianca su Raitre. "Il bilancio dopo l'apertura delle scuole è positivo - dice la ministra - siamo molto soddisfatti. E' un anno complesso ma la preoccupazione e le ansie si sono trasformate in grande emozione. Anche io mio sono emozionata, ho rivissuto le ultime settimane, ho ripensato al periodo del lockdown e al lavoro fatto in questi mesi. Senza l'istruzione muore il Paese".
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E si lascia andare a una dichiarazione d'amore: "Io amo la scuola. Penso proprio che dopo questa esperienza tornerò a scuola a fare il dirigente scolastico". E assicura: "Ce l'ho messa tutta e ce la sto mettendo tutta. Amo la scuola e vorrei lasciarla migliore di come l'ho trovata".
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No a nuovo lockdown
"Mi sento di escludere un nuovo lockdown generalizzato della scuola: non siamo più quelli di marzo, abbiamo lavorato, le conoscenze scientifiche si stanno evolvendo. I protocolli servono ad isolare i positivi ma ci auguriamo che un lockdown della scuola non sia più pensabile".
I banchi monoposto
"Arcuri sta facendo un grande lavoro e sui banchi stiamo recuperando in due mesi un ritardo che dura da vent`anni. Io ho insegnato nelle scuole per dieci anni e so bene quali arredi c`erano. C`era bisogno di questi banchi, chiedo solo un po' di pazienza".
I supplenti e i concorsi
"Ora per ora stiamo nominando i supplenti: solo oggi sono 25 mila quelli nominati, sinora ne abbiamo nominati 70 mila, domani ci saranno altre convocazioni, per il 24 avremo i docenti in cattedra", rivendica Azzolina, aggiungendo che "in passato i supplenti arrivavano a ottobre in classe, con graduatorie cartacee. Una parte di questa procedura ora è digitalizzata: sono giunte 1 milione e 900 mila domande". Quanto ai concorsi, "negli anni se ne sono fatti pochi. Si sono creati molti precari: ora abbiamo un Governo che vuole puntare sulla qualità della scuola. A ottobre i concorsi si faranno, sono tre in tutto. Si sarebbero dovuti fare questa estate, c'è stato un accordo di maggioranza". Sugli insegnanti di sostegno, poi, Azzolina spiega: "Nelle nomine è stata data priorità assoluta agli insegnanti di sostegno. E' comunque un problema endemico - ha chiarito - non ci sono abbastanza insegnanti specializzati. Siamo al lavoro insieme al ministro Manfredi per aumentare il numero dei formati".
Casi positivi e quarantena
"Abbiamo previsto degli incentivi per mamme e papà se dovessero restare a casa con i figli - precisa la ministra - Non vogliamo far sentire sole le famiglie, è un anno complesso. Ma non è detto che se un bambino risultasse positivo, necessariamente tutta la classe debba andare in quarantena".