Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Coronavirus, Conte a Rutte: "Risposta tardiva danneggia anche l'Olanda"

Il premier nega un rimpasto di governo dopo le regionali e illustra la riforma del Fisco. Sulla nuova ondata in autunno: "Se fosse, ho fiucia negli italiani"

Il premier italiano Giuseppe Conte (ImagoE)

Roma, 9 luglio 2020 - Lunga e articolata intervista di Giuseppe Conte al canale spagnolo Nius, in cui il premier tocca vari punti, economici ma non solo, della situazione in Italia in tempo di Coronavirus.

Messaggio a Rutte

Al premier olandese Mark Rutte "spiegherò che abbiamo fretta nell'interesse di tutti, non solo nostro ma anche dell'Olanda. Rischiamo di elaborare una risposta efficace ma tardiva, se lasciamo che si distrugga il mercato unico i danni saranno anche per l'Olanda non solo per Italia, Spagna, Portogallo e Francia. Anche l'Olanda beneficia dal mercato unico, si avvale dell'economia europea. Quindi anche nel loro interesse è una reazione chiara e immediata". 

Recovery Fund

Questo il ragionamento di Conte: "Non parliamo di compromesso, perché tra 27 Paesi finirà che per trovare un comune denominatore abbasseremo sempre di più il livello della risposta europea, che deve essere invece forte, solida, adeguata alle circostanze eccezionali che stiamo vivendo. Deve essere ambiziosa a livello politico. Quindi non un compromesso al ribasso o di basso profilo, ma una decisione politica ambiziosa".

Poi la battuta: "Ai Paesi frugali, vediamo un pò... ci sono tanti piatti italiani che potrebbero piacere ai miei amici dei Paesi frugali. Forse suggerirei loro di condividere un bel tiramisù così ci tiriamo su noi e tiriamo su l'Europa". 

Niente rimpasto di governo

Rimpasto dopo le elezioni regionali? Per il premier non se ne parla: "No, non vedo all'orizzonte un rimpasto di Governo, sono soddisfatto della squadra dei ministri. Abbiamo appena approvato un decreto molto importante per l'Italia, il Dl semplificazioni, che taglia la burocrazia, che consente di accelerare la spesa per gli investimenti, sblocchiamo tantissimi cantieri. Abbiamo individuato circa 130 opere strategiche per le quali vogliamo correre molto speditamente, abbiamo un piano di rilancio condiviso con tutta la società italiana, stiamo lavorando a questo, siamo molto concentrati, non vedo rimpasti all'orizzonte". 

Riforma del Fisco

"Oggi la disciplina fiscale è iniqua e inefficace", sottolinea il premier, aggiungendo che bisogna "riformarla" e "alla fine quando razionalizzeremo potremo anche alleggerire, per quanto di ragione, la pressione fiscale. La situazione è di tale incertezza che non c'è un'unica misura su cui puntare. Anche l'Iva può essere una soluzione: abbassare l'Iva è molto dispendioso. Ma l'ipotesi cui stiamo lavorando è collegare un lieve abbassamento dell'Iva, semmai temporaneo. Potremo recuperare un'economia in parte sommersa, per cui tutti pagano le tasse, tutti pagano meno".

Fiducia negli italiani

Gli italiani si sono rilassati rispetto alle norme anti contagio? E' stato chiesto a Conte.  "Ho un atteggiamento di fiducia: occorre attenzione ma anche fiducia. In questo momento i cittadini italiani devono affrontare la ripresa delle attività economiche, sociali e culturali con tranquillità, rispettando le poche regole di distanziamento". E sui rischi in autunno:  "Alcuni esperti ragionano di una seconda ondata di Coronavirus. Io non so se arriverà anche perché non sono uno scienziato e mi pare di capire che le previsioni siano difficili. Dico solamente che se ci dovesse essere una nuova ondata l'Italia è attrezzata per mantenerla sotto controllo". 

Il lockdown di Bergamo

"Non ho avuto richieste dalla Confindustria" relative al lockdown a Bergamo: "l'ho letto sui giornali, non è una cosa che mi riguarda, le valutazioni sono state fatte senza ascoltare Confindustria, assolutamente no", risponde il premier Giuseppe Conte a una domanda del canale d'informazione spagnolo Nius.