
Neanche il giorno in cui è nato il governo giallorosso si è visto un fenomeno simile. Un fiume di dichiarazioni di sperticato sostegno al premier che a Bruxelles combatte una battaglia in cui è in ballo il futuro del Paese e della Ue, come ben sanno al Quirinale dove monitorano la situazione. Dal capo delegazione Pd al governo, Franceschini, fino all’amico-rivale Luigi Di Maio passando per Bonafede, De Petris, Fornaro. Tutti lì, con un impegno senza pari, a blindare Conte per respingere gli attacchi di quelli che, in teoria, sarebbero gli alleati europei. L’unione, si sa, fa la forza. Ma...