Roma, 24 ottobre 2024 – Il rapporto tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte si è rotto per sempre, e con lui un pezzo di storia del Movimento 5 Stelle.
"Beppe Grillo è responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale". Così il presidente M5S annuncia la sua decisione di non rinnovare il compenso di 300 mila euro al fondatore del Movimento. Lo fa nel nuovo libro di Bruno Vespa: "Hitler e Mussolini - L'idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell'Italia nella nuova Europa)" in uscita il 30 ottobre da Mondadori - Rai Libri.
"Grillo ha rivendicato il compenso come garante anche nelle ultime lettere che mi ha scritto - dice Conte nel libro di Vespa -. Io non ho mai accettato che fosse pagato per questa funzione, che ha un intrinseco valore morale e non è compatibile con alcuna retribuzione". Dopo aver chiarito che fu raggiunto "un compromesso retribuendo la sua nota abilità comunicativa per rafforzare l'immagine del movimento", Conte dice a Vespa che "di fronte a un processo costituente che ha coinvolto l'intero movimento, Grillo sta portando avanti atti di sabotaggio compromettendo l'obiettivo di liberare energie nuove".
“Qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile”, dice ancora il leader M5S a Vespa. Parole che non lasciano spazio a ripensamenti. “Umanamente - continua Conte - sono molto colpito da come si comporta. Vedere oggi che contrasta in maniera così plateale un processo di partecipazione democratica che ci riporta agli ideali originali di Casaleggio mi ha rattristato moltissimo. Perché, al contrario di quel che scrivono i giornali, lo scontro non è personalistico (Grillo contro Conte), ma vede Grillo battersi contro la sua stessa comunità”.
“Già in passato ha avuto atteggiamenti velenosi nei miei confronti, ai quali non ho dato peso perché su tutto prevalevano gli interessi della comunità", conclude Conte.
Le tesi sul contratto di consulenza però sono discordanti. E lo staff di Grillo si affretta a far sapere: "A noi (lo stop alla collaborazione, ndr) non risulta, il contratto è in essere. Ad oggi non c'è nessuna comunicazione a riguardo".
Il contratto di Grillo "è ancora in vigore e andrà alla sua naturale scadenza nei prossimi mesi" ma per il presidente Conte "non è più possibile rinnovarlo in queste condizioni", fanno sapere fonti del Movimento 5 stelle.
Sulla vicenda interviene anche l’altro fondatore del Movimento, Davide Casaleggio. "Conte ha licenziato Grillo? E' una dichiarazione che non so perché sia uscita proprio oggi. E' strano che Conte lo dica a Vespa e non a Beppe. Oggi c'è una finta partecipazione creata con degli anonimi che nessuno sa chi siano queste persone. Estratti tra amici suoi? Immagino di sì, non si sa come vengono estratte queste persone". Tra Conte e Grillo ne resterà uno solo? "Si, ma un solo elettore se continuano così...", conclude Casaleggio a Un giorno da pecora, su Rai Radio 1.