Roma, 9 gennaio 2025 – La liberazione di Cecilia Sala, il caso Starlink, la libertà di stampa, l’immigrazione, le esternazioni di Trump su Canada, Groenlandia e canale di Panama, la nomina di Vittorio Rizzi al Dis al posto di Elisabetta Belloni. Sono alcuni dei temi toccati nel corso dell’incontro con la stampa, nell'Aula dei gruppi parlamentari alla Camera, con il presidente de consiglio, Giorgia Meloni, organizzato dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.
Un appuntamento ormai tradizionale per fare il punto sull’anno appena trascorso, affrontare i temi di attualità e sondare le iniziative future e gli obiettivi del Governo.
Una eventuale discesa in campo in politica di Pier Silvio Berlusconi? "Fermo restando che ho un ottimo rapporto personale sia con lui, sia con Marina Berlusconi, credo che queste domande dobbiate farle a loro. Non è intelligentissimo per la politica commentare cose prima che accadono". Poi "io sarei aperta e disponibile", quando queste ipotesi dovessero sostanziarsi, "sia a parlarne con i diretti interessati, sia a parlarne con voi". Così la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa.
Taglio delle tasse e riforme delle pensioni "non sono rimaste al palo, non direi, noi ci siamo concentrati sulla priorità oggettiva, nel mettere in sicurezza i redditi più bassi, sicuramente va dato un segnale al ceto medio, che non è stato dato finora per le risorse limitate". Lo dice la premier Giorgia Meloni rispondendo alle domande dei giornalisti alla conferenza stampa di inizio anno alla Camera. "Risorse permettendo daremo attenzione al ceto medio", assicura con la prospettiva del nuovo anno.
"Non sono d'accordo con le parole della mia parlamentare" Ylenia Lucaselli "su Mattarella", ovvero che il capo dello Stato "faccia opposizione". Lo dice Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera. "Non ho notizie di un'opposizione del presidente della Repubblica sulla giustizia e la separazione delle carriere", aggiunge.
"Se ho un'influenza cercherò di esercitarla in modo proattivo, positivo e concreto per il bene di un continente che altrimenti rischia in un futuro non lontano di scivolare verso l'irrilevanza": lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa di fine anno commentando la sua presenza in cima alla lista dei politici più influenti stilata da Politico. "Ho trovato interessante il percorso che ho fatto negli ultimi tre anni in questi award di Politico: credo che qualche anno fa mi aveste posizionato fra i disruptors, i distruttori; lo scorso anno ero fra i doers, i pragmatici, quest'anno sono in testa alla classifica", ha continuato Meloni. "A un grande potere corrispondono grandi responsabilità: io quando vedo queste cose mi confronto con le responsabilità, non credo che sia utile costruire una competizione fra i leader europei", ha concluso.
"Io non ho mai parlato di complotto in più di due anni da presidente. Ho detto che mi ha molto incuriosito questo continuo voler raccontare intorno alla figura di Arianna Meloni cose mai accadute. Spero sia una strategia, perché altrimenti sarebbe cialtroneria". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa annuale in corso nell'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera.
"Il governo ha fatto molto, ma" sul lavoro "non si fa mai abbastanza". Lo dice la premier Giorgia Meloni rispondendo alle domande dei giornalisti alla conferenza stampa di inizio anno alla Camera. "Molti dati sono incoraggianti, tipo l'ultimo dato sulla disoccupazione che scende ai minimi storici da quando viene registrata la seria, l'occupazione ai massimi dall'unità d'Italia, e sono incoraggianti per la qualità di questo lavoro, che è stabile - spiega -. Ci sono state 883mila nuove assunzioni in questi due anni, ma se considerassimo anche il lavoro determinato arriveremo al milione di posti di lavoro, penso che Silvio Berlusconi possa essere fiero di noi".
"Ruffini è una persona molto autorevole, si sa che gli esattori delle tasse sono le persone che Italia riscuotono maggiore consenso… sono rimasta dispiaciuta da alcune dichiarazioni. Mi sembra la diapositiva di un diverso approccio alle istituzioni, noi abbiamo confermato Ruffini pur sapendo che era vicino a un'altra area politica". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. "Sotto questo governo l'agenzia delle entrate fa il record nella lotta all'evasione fiscale, che Ruffini si dimetta facendo un'associazione con Prodi e dicendo che questo governo non fa la lotta all'evasione fiscale mi sembra un po' ingeneroso". aggiunge Meloni.
"Sono soddisfatta dell'accordo con Stellantis, cerchiamo quello che possiamo per fare per avere sempre un approccio a tutela dei lavoratori". Lo afferma la premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa.
"Il tema del peso di queste società, lo pongo da qualche anno, il fatto che ci sono delle società che governavano pezzi fondamentali di comunicazione con fatturato che supera a volte il Pil di alcuni Stati è un tema che ho posto tempo fa, la libertà di informazione è un tema fondamentale, Musk dico che consente a tutti di dire qualsiasi cosa sulla sua piattaforma, io invece spesso sono stata bannata" in altre situazioni. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti parlamentari nella conferenza stampa di inizio anno. Tornando su possibili accordi con Space X, ribadisce: "Non posso rispondere con precisione sulla vicenda di Starlink, perché io sono rimasta che era una delle ipotesi in campo, non sono stata aggiornata dal sottosegretario".
"E' una iniziativa che condivido, credo sia normale che chi ricopre incarichi di governo e chi rappresenta il Parlamento non prenda soldi da Stati esteri. il Senatore Renzi dice che non è l'unico, vero, tutti di sinistra peraltro, ma c'è la differenza che gli altri hanno avuto la buona creanza di lasciare il Parlamento. Renzi è un esponente di una delle massime istituzioni italiane, mi sembra folle doverlo specificarlo nella legge ma è stato necessario farlo, è un caso unico e Renzi lo sa bene". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare, rispondendo a una domanda sulla cosiddetta norma anti-Renzi.
"L'immobile che ora è sede di Acca Larentia è una sede storica del Msi, e un immobile dismesso dall'Inail, diciamo che sono contenta che non sia diventato un fast food…". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.
"Non sono cose che sono state condivise con me, ma se lo chiede a me le dico la sede di Acca Larentia è una storica sede del Msi, ho letto che immobile era stato messo all'asta, se lo chiede a me chiaramente sono contenta che non sia diventata un fast food, per una sede così storica e delicata". Giorgia Meloni risponde così alla domanda sulla decisione della Fondazione Alleanza Nazionale - nel cui Cda sono presenti numerosi esponenti di Fratelli d'Italia - di concedere 30mila euro a fondo perduto alla associazione Acca Larentia, "presieduta da un autorevole esponente di CasaPound" si sottolineava nella domanda, per acquistare i locali che ospitavano la sede del Msi di Acca Larentia, a Roma.
"Non vedo una serie televisiva e purtroppo non riesco a leggere un libro che non sia il Pnrr da più di due anni. Un giorno tornerò a fare cose che fanno gli umani che attualmente a me non sono tragicamente consentite e mi mancano devo dire". Cosi' la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di inizio anno. "Anzi, ho vista una serie, 'Per Elisa', la serie su Elisa Claps, che peraltro è bellissima. Mi capirete se ho altre priorità...", ha risposto alla domanda se avesse letto i libri di Antonio Scurati su Mussolini e se guarderà la serie tv.
"Credo che un approfondimento sulle norme vada fatto. Ne parleremo con il ministro dell'Interno e con i vertici delle forze di sicurezza per capire come si possa mettere fine a un fenomeno che abbiamo visto troppo spesso". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa organizzata dall'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare, a proposito della proposta di rivedere le leggi sull'iscrizione nel registro degli indagati del personale delle forze dell'ordine dopo l'uso delle armi in azione. "Penso che ci dobbiamo porre il problema del fatto che le forze dell'ordine temano di fare bene il loro lavoro per non trovarsi in un calvario giudiziario", ha aggiunto.
"Si può sempre migliorare i provvedimenti, se c'è disponibilità se ne parla. Al di la' del merito, penso che la separazione delle carriere serve a rafforzare la terzietà del giudice". Cosi' la premier
Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di inizio anno. "Mi stupisce il tono apocalittico che si utilizza ogni volta che si intende riformare la giustizia. Escludere un dibattito per collaborare vuol dire non avere un contributo dei vertici della magistratura che dovrebbero contribuire a migliorare" i provvedimenti nel merito della materia, ha osservato il presidente del Consiglio.
"Ho chiesto ai carabinieri di sostenere le spese legali per la difesa del maresciallo Masini (che ha ucciso un uomo che a Rimini stava accoltellando delle persone ndr) e intendo chiedere al generale capo dei carabinieri di conferire un riconoscimento per il suo valore, il maresciallo Masini ha fatto il suo lavoro". Lo dice la premier Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera, rispondendo sulla vicenda del carabinere indagato dopo quanto avvenuto nella notte di Capodanno nel riminese.
Arrivare al 5% del Pil per la spesa militare? "Io penso che gli scogli si debbano superare con il dialogo. Penso che la questione non e' il rapporto con gli Stati Uniti, ma una questione interna all'Unione europea che deve individuare degli strumenti se vuole avere una difesa comune, attualmente purtroppo non ci sono e non sono adeguati alla necessita'". Cosi' la premier Giorgia Meloni rispondendo alle domande dei giornalisti alla conferenza stampa di inizio anno
"Non penso che i giudici abbiano messo nel mirino mia sorella, ma mi stupisce molto che a mia sorella vengano addebitate numerose cose che non segue. Mi ha incuriosito molto, perché quattro cose false diventano una strategia e allora m'interrogo". Lo dice Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera.
Esclude di ricandidarsi nel 2027? "Non lo so, questo è un lavoro faticosissimo, è una decisione che prenderò quando devo prendere, anche valutando i risultati che ho portato a casa, ma sapete che non sono abbarbicata alla poltrona. Se posso essere utile bene, altrimenti mi regolo di conseguenza". Lo dice Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera.
"Penso che questo governo si debba concentrare sulle materie che ha nel programma, senza mettere troppa carne al fuoco. Dopo di che sono convinta che oggi abbiamo una buona legge e siamo uno dei Paesi che concedono più cittadinanza. Lo ius scholae e lo ius solo non sono così diffusi nel mondo, la cittadinanza di un minore è di solito legata alla cittadinanza dei genitori, non è questa la soluzione. Il tema è capire quanto tempo ci vuole per acquisirla dopo che hanno maturato i tempi di averla, perché c'è chi mette due anni: questo è un segnale che va dato". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.
"I dazi per noi sarebbero un problema ma non è una novità che le presidenze americane pongano la questione dei disavanzi commerciali, ricordo che in Europa abbiamo iniziato a parlare di competitività dopo l'inflaction reduction Act, il piano da 400 miliardi di dollari con il quale l'amministrazione Biden proteggeva le imprese americane. Ma credo che parlandone con i nostri allenati delle soluzioni si possano trovare". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.
"Il terzo mandato per i governatori? "Partendo dal caso della Campania, c'è un tema di metodo. Gli uffici di Palazzo Chigi hanno fatto una ricognizione per capire in base all'articolo 122 della Costituzione se la materia competesse allo Stato o alle Regioni. La nostra conclusione è che la questione riguarda un principio fondamentale e quindi lo Stato nazionale. Per questo al Cdm di oggi impugniamo la legge della Regione Campania". Lo annuncia la premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa nella sede dei gruppi parlamentari.
"Sono fiera che il nostro Piano Mattei e la nostra strategia Africa-Mediterraneo stia raccogliendo sempre maggiore interesse e consenso. Sono fiera della concretezza che il piano sta dimostrando, con tutti i progetti già avviati, e che è la chiave di volta di una cooperazione diversa". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa annuale in corso nell'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera. "Le due grandi sfide per il 2025 - ha proseguito Meloni - sono internazionalizzare ed europeizzare il piano, che è un lavoro che l'Italia ha cominciato a fare con il G7, puntando a integrarlo ad esempio con il Global Gateway dell'Ue il Pgii del G7; e poi ampliare il Piano Mattei e individuare nuovi Paesi in cui portare i nostri progetti. Al momento, abbiamo individuato per il 2025 come Paesi a cui ampliare il piano Angola, Ghana, Mauritania, Tanzania e Senegal".
''Sulla Santanchè vediamo... Non sono una persona che giudica queste cose prima che accadano. Per cui vediamo che cosa deciderà la magistratura e poi ne parlerò ovviamente con il ministro Santanchè''. Così il premier Giorgia Meloni ha risposto, durante la conferenza stampa di inizio anno alla Camera, a chi gli chiedeva se in caso di rinvio a giudizio nei confronti di Daniela Santanchè, la ministra del Turismo dovrà dimettersi.
"Penso che quella di Fratelli d'Italia sia un'opzione che deve essere tenuta in considerazione" per la candidatura del centrodestra alla presidenza della Regione Veneto. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di inizio anno. "Penso però - ha aggiunto la premier - che di queste vicende si debba discutere con grande serenità con gli alleati, ed è quello che faremo. Ci saranno diverse elezioni regionali quest'anno, ampie, importanti, delicate, abbiamo già cominciato a parlarne con Matteo Salvini, con Antonio Tajani, con gli altri e continueremo a farlo".
"Il viaggio 'non rituale' (da Trump ndr) era una idea nata durante l'incontro a Parigi, è stata l'occasione per confermare un rapporto che si annuncia molto solido, Italia e Usa hanno rapporti saldi e questo indipendentemente dal colore dei governi. Durante l'incontro a Mar-a-Lago abbiamo parlato soprattutto del piano generale senza parlare dei singoli dossier, il Presidente ad oggi è ancora Biden. L'accoglienza è stata al di là delle aspettative". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare, rispondendo a una domanda sull'incontro dei giorni scorsi con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump
"Confermo l'invito e confermo che mi fa piacere esserci" all'insediamento di Donald Trump il 20 gennaio: "Lo sta valutando con la compatibilità di agenda e le moltissime cose che dobbiamo fare, ma se riesco volentieri partecipo". Lo dice Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera.
"Elon Musk è una persona molto nota e molto facoltosa che esprime le sue posizioni, di questo stiamo parlando. Quando si parla di pericolo e ingerenza rispondo che di persone ricche e facoltose che si esprimono, spesso contro di me, ne ho viste parecchie. Il problema è quando utilizzano le loro risorse per condizionare le scelte politiche di altri paesi, questo Musk non lo fa. Lo fa per esempio George Soros, ma quando è accaduto mi si è parlato di filantropi: allora il problema è che Musk non è di sinistra". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare
"Non sono il tipo che gioisce se qualcuno che vince le elezioni poi decade per questioni burocratiche, ma è la prima volta che non accade, ricordo una lista di centrodestra nel Lazio… Ho letto che Pd e M5s non intendono convalidare la scelta dei magistrati, ai tempi della decadenza di Berlusconi invece si disse che il Parlamento era solo un ratificatore, come al solito due pesi e due misure". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.
Il ritorno di Matteo Salvini al Viminale? "Salvini sarebbe un ottimo ministro dell'Interno. In assenza del processo giudiziario avrebbe chiesto e ottenuto di avere il ministero. Anche Piantedosi è un ottimo ministro, non penso che allo stato attuale questa cosa sia all'ordine del giorno". Lo precisa Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera. "La parola rimpasto è una parola a cui sono abituata ma a cui non sono tendenzialmente favorevole".
"No all'amnistia, il problema del sovraffollamento carcerario si risolve "aumentando la capienza" degli istituti di pena. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sulle condizioni carcerarie in Italia e sull'invito all'amnistia di papa Francesco.
"Non prevedo un disimpegno degli Usa" in Ucraina. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. "Donald Trump ha parlato di 'pace con la forza' - ha aggiunto - Se oggi si parla di pace, è perché la Russia si è un po' impantanata in Ucraina, grazie al coraggio del popolo ucraino e del sostengo occidentale. Questo Trump lo sa bene".
"Ascolto sempre con attenzione le parole del Papa. Quello che dice sull'amnistia è rivolto ai governi di tutto il mondo, e non in particolare all'Italia, che ovviamente intende fare la sua parte per garantire condizioni migliori a chi deve scontare una pena in Italia". Lo ha detto Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. "La mia idea - ha aggiunto il presidente del Consiglio - non è che questo si debba fare adeguando il numero dei detenuti o i reati alla capienza delle nostre carceri. Dobbiamo adeguare le nostre carceri alle necessità. Questo fa uno Stato serio". "E' per questo - ha ribadito - che abbiamo nominato un commissario straordinario all'edilizia penitenziaria per realizzare 7000 nuovi posti".
Le modifiche richieste dalla Corte costituzionale sul ddl Calderoli sull'autonomia differenziata? "Credo che il governo debba adeguarsi a fare le modifiche" richieste mentre sul referendum, sia quello sull'autonomia che sulle altre riforme "meglio fare un passo indietro. Bisogna stare nel merito, consegneremo le riforme ai cittadini". Cosi' la premier Giorgia Meloni parlando del tema dell'autonomia differenziata e dei referendum durante la conferenza di inizio anno.
"Io sono disposta a sostenere le condizioni che è disposta a sostenere l'Ucraina. La Russia in passato ha violato le condizioni che aveva sottoscritto, quindi quelle sono fondamentali sono le condizioni di sicurezza per una pace giusta". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. "Credo che la Russia si sia un po' impantanata in Ucraina".
"I centri in Albania sono pronti per essere operativi, poi fortunatamente negli ultimi giorni gli sbarchi sono quasi azzerati". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"A me pare che le sentenze della Cassazione diano ragione al governo: spetta al governo dire quali siano i paesi sicuri e che il giudice non possa sistematicamente disapplicare, ma solo in casi specifici, che è una cosa diversa da quello che hanno fatto i giudici di Roma. I centri in Albania sono pronti per essere operativi, poi fortunatamente negli ultimi giorni gli sbarchi sono quasi azzerati". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.
A chi le chiedeva delle esternazioni di Trump su Canada e Groenlandia, Meloni ha risposto."Mi sento di escludere che gli Usa nei prossimi anni si metteranno a tentare di annettere con la forza territori che interessano loro. Abbiamo già visto Trump presidente, è una persona che quando fa una cosa la fa per una ragione: penso che le sue dichiarazioni siano un messaggio per alcuni grandi player globali piuttosto che rivendicazioni ostili verso questi Paesi. Il canale di Panama è fondamentale per il mercato, la Groenlandia è ricca di materie prime strategiche che e sono territori che hanno visto negli ultimi anni un crescente protagonismo cinese: è un modo energico pe dire che gli Usa non staranno a guardare di fronte a eventuali iniziative di altri grandi player".
Il caso Abedini "è al vaglio del ministero della Giustizia, al vaglio tecnico e politico. Anche seguendo quello che c'è scritto nel trattato di mutua cooperazione giudiziaria con gli Stati Uniti, bisogna continuare a discutere anche con i nostri amici americani: avrei voluto parlarne anche con il presidente Biden che doveva essere qui a Roma oggi". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni rispondendo a una domanda sul caso Abedini, l'ingegnere iraniano detenuto in Italia, durante la conferenza stampa di inizio anno.
"Confermo che abbiamo deciso di nominare a capo del Dis il prefetto Vittorio Rizzi, attuale vicedirettore di Aisi e una carriera prestigiosa nella Polizia di Stato: un funzionario di Stato di prim'ordine". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.
"Ho letto molte cose che non corrispondono alla realtà" sulle dimissioni "dell'ambasciatore Elisabetta Belloni, che ha deciso di anticipare di qualche mese la fine del suo incarico per evitare di finire nel tritacarne che di solito accompagna nomine così importanti". Lo dice Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera. "Ho stima e rispetto enormi per Belloni che ringrazio ancora una volta per il lavoro straordinario che ha fatto per il G7. Mi pare parecchio ambita anche al di fuori dei confini nazionali. Prevedo che il suo percorso non finisca qui", aggiunge. Poi, precisa: "Belloni mi ha consegnato le dimissioni prima di Natale, quindi le vicende di questi giorni, come Sala o SpaceX, non c'entrano assolutamente niente; le cose sono molto più tranquille e serene".
l prefetto Vittorio Rizzi è il nuovo direttore del Dis. Lo annuncia Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera. Sarà lui a sostituire la Belloni che si è dimessa nei giorni scorsi"
Sul caso SpaceX "non ho mai parlato personalmente con Elon Musk di queste vicende, non sono abituata a usare il mio ruolo per fare favori agli amici, ma neanche accetto se il problema sono le idee di Musk. Si tratta di interlocuzioni che rientrano nella normalità per un governo, abbiamo decine di aziende che si propongono, dopodiché si fa una istruttoria e si decide. Non capisco le accuse che sono state rivolte: neanche io ho le idee chiare, perché da una parte si tratta di mettere in sicurezza alcune comunicazioni sensibili e delicate parlando col soggetto tecnologicamente più avanzato in questo campo e senza alternative pubbliche. E dovremo parlare del fatto che l'Italia e l'Europa non sia arrivati in tempo su questi temi, per cui l'alternativa è non avere una protezione. Si tratta di scegliere una soluzione tra due scenari nessuno dei quale è quella ottimale". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della conferenza stampa alla Camera organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.
Ai giornalisti che le chiedono conto della situazione dell'affare Starlink e se avesse mai parlato direttamente con Elon Musk, Giorgia Meloni ha risposto: "Siamo in una fase istruttoria su un tema che riguarda la sicurezza delle nostre comunicazioni e sul quale dobbiamo capire come sia meglio operare".
"Ieri è stata una bella giornata per l'Italia intera, per chi ci ha lavorato e per me. Vi confesso che tra le molte cose che accadono quando si ha un incarico complesso come il mio non ho provato in questi due anni un'emozione più grande come quando ho potuto chiamare una madre per dirle che la figlia stava per tornare a casa". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa annuale in corso nell'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera.
"Sulla legge sull'equo compenso, figuratevi se su una legge che porta il mio nome posso essere contraria: c'è un Osservatorio presso il Ministero della Giustizia, che è operativo, e sono assolutamente favorevole, a disposizione. Ci sono alcuni Ordini che hanno già dato attuazione alla norma: sono a vostra disposizione e favorevole". Lo ha detto la premier
Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio anno.
"Vengo accusata di non rispondere alle domande dei giornalisti. Ho chiesto di fare un calcolo sul 2024: è emerso che nel corso dell'anno ho risposto a 350 domande, quasi una al giorno. Ho fatto la scelta di non partecipare alle conferenze stampa dopo i Consigli dei Ministri, una scelta precisa: da un lato si accusa il governo di eccessivo leaderismo, ma ritengo giusto che i provvedimenti siano presentati dai ministri". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.
"Non ritengo di dovermi difendere dalle previsione di dover rappresentare un limite per la libertà di stampa o la democrazia". Lo dice Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera. "Questo governo non intende comprimere i diritti della stampa né il sostegno all'editoria. Sento dire spesso che io non risponderei alle domande dei giornalisti. Nel 2024 ho risposto a 350 domande", aggiunge
"Per il quarto anno consecutivo torniamo a lanciare l'allarme su una serie di provvedimenti legislativi che restringono in maniera preoccupante la libera informazione in materia di cronaca giudiziaria e cronaca nera. Tutti conveniamo sulla necessità di trovare un bilanciamento tra due diritti costituzionali: il rispetto della persona e il diritto a essere correttamente e compiutamente informati. Oggi, in Italia, il rispetto della privacy sta però oscurando il diritto dei cittadini a conoscere quanto accade". Lo ha detto Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, nel suo intervento di apertura alla conferenza stampa annuale del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Alle 11.07, introdotta del presidente dell'Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, che ha manifestato la contentezza per la liberazione di Cecilia Sala ma che ha anche sottolineato come alcune norme degli ultimi anni rendano sempre più difficile esercitare il diritto di cronaca e il lavoro di giornalista.
C'è attesa per la consueta conferenza con la stampa di fine anno (ormai ribattezzata di inizio anno) con il presidente del consiglio, quest'anno Giorgia Meloni, organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. Un appuntamento che arriva l'indomani della liberazione della giornalista Cecilia Sala, in prigione in Iran dal 19 dicembre, e nei giorni in cui tiene banco la discussione sull'opportunità di affidare a Starlink di Elon Musk il settore delle comunicazioni satellitari italiane.