Martedì 26 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Condono Ischia, maggioranza ko. Decisivi De Falco e Nugnes, furia M5s

Gialloverdi sotto durante la votazione al Dl Genova in commissione . Renzi: "Grazie ai senatori 5 stelle". Di Maio: i due ribelli sono "già sotto procedura dei probiviri"

Gregorio De Falco e Paola Nugnes (LaPresse)

Gregorio De Falco e Paola Nugnes (LaPresse)

Roma, 13 novembre 2018 - Colpo di scena in Senato: la maggioranza va sotto durante la votazione del decreto Genova. Battuata in commissione ai Lavori Pubblici su un emendamento all'articolo 25 che disciplina le pratiche di condono edilizio a Ischia. A presentarlo la senatrice di Forza Italia, Urania Papatheu. Decisivi i voti dei senatori M5s: De Falco si schiera con le opposizioni, la Nugnes si astiene. E la maggioranza va ko. Ira dei vertici pentastellati nei confronti dei due 'ribelli': "Traditori". 

M5S contro De Falco e Nugnes: "Sembra vogliano l'espulsione"

SU COSA SI VOTAVA - E' l'emendamento 25.12 a far saltare il banco. Il testo chiede di sopprimere la parte per cui alle istanze di condono si applichino le norme della legge 28 febbraio 1985 n.47. In sostanza, spiegano fonti parlamentari, l'emendamento  "mira a evitare che si applichino le norme del condono del 1985 perché le sanatorie del 1994 e del 2003 pongono dei limiti molto più restrittivi rispetto a quello del 1985".  E così la modifica viene approvata con 23 voti contro, 22 no e l'astensione della senatrice M5s Paola Nugnes. Tra i favorevoli, insieme alle opposizioni, anche il senatore pentastellato Gregorio De Falco. L'ex capitano di fregata, interrogato su quale sia stato il suo voto, si trincera dietro un no comment. Ma precisa: "L'emendamento presentato da Papatheu di Forza Italia era analogo a quello che avevo presentato io". La questione del condono per Ischia, colpita dal terremoto, ha diviso fin da subito i 5 stelle.

DI MAIO FURIOSO - "Il fatto che due senatori del M5S, uno si sia astenuto e uno abbia votato con Fi, è gravissimo: questo non è un caso isolato, sono diverse settimane che ci arrivano segnali di dissenso da parte di senatori che hanno firmato impegni con il M5S e che devono portare avanti il contratto di governo. De Falco e Nugnes sono già sotto procedura dei probiviri", dice Luigi Di Maio al termine del Cdm che ha messo a punto la risposta all'Ue sulla manovra.

Anche il capogruppo Stefano Patuelli si scaglia contro i due: "Quello che è successo in Commissione Lavori Pubblici non riguarda né il governo né la maggioranza, che è e resta solida -  spiega - Riguarda solo due persone che hanno tradito l'impegno preso con i cittadini: Gregorio De Falco e Paola Nugnes". Poi assicura: "I lavori in commissione vanno avanti e in Aula correggeremo questa spiacevole stortura".

LE REAZIONI - Esultano le opposizioni. Primo fra tutti, il segretario del Psi, Riccardo Nencini. ''Governo in minoranza in commissione lavori pubblici al Senato sul condono di Ischia. Battaglia vinta dall'opposizione'', scrive su Twitter.  "Di Maio battuto! - rincara il dem Ettore Rosato, sempre su Twitter - Approvato un emendamento sul condono edilizio a Ischia per evitare almeno che si usassero le regole del 1985 (le più permissive)". E aggiunge: "E' un primo passo, ma non basta. Quella norma va cancellata dal Dl Genova".

RENZI - Il ko della maggioranza viene sottolineato anche dall'ex premier, Matteo Renzi.  "Il nostro lavoro di lotta senza quartiere al condono edilizio che Di Maio vuole per Ischia sta producendo i primi risultati - scrive Renzi su Facebook -.. Qualche minuto fa in Commissione al Senato la maggioranza è stata battuta su un emendamento contro il condono". E aggiunge: "Per la prima volta in questa legislatura il Governo è andato sotto su un atto parlamentare grazie al voto contrario di alcuni senatori Cinque Stelle, che ringrazio" . E ancora: "Continueremo la battaglia contro i condoni e per la legalità in Aula. E io rinnovo l'appello a Conte e Salvini: togliete la parte sul condono edilizio di Ischia dal decreto Genova e noi voteremo con voi. Ma stralciate la schifezza del condono. Di abusivismo si muore, basta!", conclude il senatore del Pd.