Mercoledì 4 Settembre 2024
NINO FEMIANI
Politica

Chi è Maria Rosaria Boccia: dal diploma tecnico alla Camera, una vita di selfie e conquiste

Originaria di Pompei, 41 anni, al centro del caso politico Sangiuliano. Da presidente del cda di ‘Fashion Week Milano Moda’ alla nomina (smentita dal ministro ) di ‘Consigliere per i Grandi Eventi’

Maria Rosaria Boccia a un evento alla Camera dei deputati (ImagoE)

Maria Rosaria Boccia a un evento alla Camera dei deputati (ImagoE)

Roma, 3 settembre 2024 – Maria Rosaria Boccia, 41enne di Pompei, dove la sua famiglia, benestante, gestisce da decenni importanti negozi di abbigliamento e abiti da cerimonia, è un personaggio che sembra uscito da un copione di commedia all'italiana, intriso di un mix di tenacia imprenditoriale, fervida fantasia e uno spiccato talento per la comunicazione social. La sua recente avventura, che l’ha vista autoproclamarsi ‘Consigliere per i Grandi Eventi’ del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha sollevato non poche contrariate sopracciglia, stile Ancelotti, scatenando un vortice di chiacchiere.

Autodidatta delle relazioni pubbliche, Maria Rosaria Boccia si definisce su Instagram come la presidente del cda di ‘Fashion Week Milano Moda’, titolo che risplende tra foto glam e post che oscillano tra il lifestyle e l’autopromozione. Non si sa molto di questa prestigiosa carica, se non quanto si evince dal suo curriculum piuttosto eterogeneo in cui si passa da manager della fashion a docente universitario, da ideatrice di progetti a organizzatrice di eventi, da esperta di Medicina estetica a titolare di ‘Boccia Fashion Donna’. Un vulcano che erutta talenti poliedrici. Boccia è un perito tessile che nel 2005 ha preso una laurea in Economia aziendale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Partenope’ e poi, nel 2023, ha coronato il suo percorso accademico con una seconda in Management all’università telematica Pegaso. Da allora, il suo curriculum si è arricchito di incarichi creativi, oscillando tra lezioni universitarie in ‘Pianificazione della comunicazione e marketing tra etica e deontologia’ e la partecipazione all’Intergruppo Parlamentare sulla Bellezza, paparazzandosi con il deputato casertano Gimmi Cangiano.

Tra un progetto e l’altro, Boccia non ha mai smesso di coltivare la sua passione per i selfie, diventando una presenza assidua sui social con foto che la ritraggono al fianco di chiunque abbia una qualche notorietà, da Geronimo La Russa a Biagio Antonacci a Francesco Lollobrigida, dal direttore di Brera a quello del Parco Archeologico di Pompei fino a Luca Palamara, con una predilezione per il ministro Sangiuliano. Ed è proprio qui che la storia si fa opaca. Sul suo profilo Instagram, Maria Rosaria annuncia con toni trionfali la sua nomina a ‘Consigliere per i Grandi Eventi’ del Ministero della Cultura, accompagnando la notizia con un lungo post che trabocca di gratitudine e gioia.

Tuttavia, al giubilante annuncio segue una ‘storia’ che sembra più il trailer di una soap opera che una comunicazione ufficiale: un’immagine a sfondo nero — dal sapore vagamente funereo — con lei e Sangiuliano romanticamente vicini, accompagna un messaggio criptico. Qui, Maria Rosaria Boccia rivela che “tra me e il ministro continuano ad esserci ottimi rapporti” e, con una prosa dal sapore shakespeariano, parla di una "stima ed una lealtà lavorativa che appartiene a pochi” e di "un sano sentimento chiamato 'bene'”. Ed è così che, verso fine agosto, il castello di carte inizia a vacillare: dal Collegio Romano arriva un secco comunicato che dichiara che "la signora Maria Rosaria Boccia non è mai stata nominata Consigliere del Ministro per i 'Grandi Eventi'”. Parole che gettano un'ombra inquietante sulla narrazione trionfale della Boccia e sollevano domande su quale sia veramente la natura del suo rapporto con il ministro.

Lungi dal farsi scoraggiare, Maria Rosaria risponde con la grinta di un’attrice consumata che si rifiuta di abbandonare la scena. Continua a pubblicare post e storie su Instagram che sembrano un continuo omaggio alla figura di Genny, mescolato a scatti di tramonti, cene di gala, auto sportive, e altri momenti di vita vissuta che dipingono un quadro di incessante glamour anche ai bordi della piscina di un resort di Polignano, testimone Giuseppe Cruciani. È un flusso continuo di contenuti che trasforma il suo profilo in un mix tra un album dei ricordi e un fotoromanzo. Per ora, Maria Rosaria Boccia rimane un enigma, una figura che sembra incarnare lo spirito dei nostri tempi: sempre connessa, sempre in scena, sempre pronta ad apparire.