Martedì 24 Dicembre 2024
COSIMO ROSSI
Politica

Caso Vannacci, il forzista Mulè: “Io sto con Crosetto. Fa bene a tenere la barra dritta"

L’ex sottosegretario: idee di Vannacci anormali. “Un militare deve sapere anche frenare la lingua”

Roma, 22 agosto 2023 – Onorevole Giorgio Mulè, la maggioranza sta lasciando sempre più solo il ministro della Difesa Guido Crosetto sul caso del generale Vannacci e le sue opinioni eccentriche. Da ex sottosegretario di Forza Italia proprio alla Difesa qual è la sua opinione?

"A differenza di Salvini io il libro di questo generale non lo compro a 18 euro, perché so già che non mi arricchisce in nulla. Crosetto fa bene a tenere la barra dritta. Se sei un militare devi accettare oneri e onori, e tra gli oneri c’è quello che devi tenere la lingua a freno. Soprattutto se dici cose che possono risultare lesive dell’Esercito. Se dici che gli omosessuali non sono normali, instilli il dubbio che i militari intorno a te la pensino alla stessa maniera".

Giorgio Mulè, siciliano, 55 anni
Giorgio Mulè, siciliano, 55 anni

E non è così?

"Donne o uomini, gli ultimi due gay che si sono sposati lo hanno fatto con l’arco di sciabole dei colleghi. La Difesa italiana, prima ancora degli Usa, ha consentito l’unione tra persone dello stesso sesso. Il problema è che Vannacci va per la sua strada".

Non si tratta solo di omosessualità, ci sono anche le donne in divisa e sempre più atlete e atleti di ascendenza straniera nelle Fiamme...

"Da sottosegretario con delega all’Esercito ho visitato decine di reparti in Italia e nel mondo. Ci fosse stata una persona che riservatamente o pubblicamente mi avesse segnalato disagio rispetto a quel che leggo in queste ore. Le cose sono tanto accettate che io scelsi personale dichiaratamente gay per la mia segreteria. Piuttosto ho trovato mamme soldato che soffrivano di difficoltà emotive perché avevano i figli di pochi mesi a casa. Questi sono i problemi e lo spirito delle nostre truppe. Anormale è quel che pensa Vannacci".

E la libertà di opinione?

"Non è in discussione la libertà di opinione. Vale lo stesso per una parte dirigente dello Stato e i magistrati. La riservatezza è una religione, se occupi posizioni sensibili. Il problema sorge quando, da soggetto che deve sottostare a certe regole e giuramenti, pensi di fare il pensatore libero. Se porti la divisa non puoi. Da esponente della classe dirigente militare, che per prima deve applicare e osservare certe regole, nel momento in cui ti senti in diritto di dire quel che ti pare sei il primo a tradire il giuramento. Ci immaginiamo che cosa succede se tutti i comandanti parlassero in libertà? Abbiamo visto dove a portato la magistratura col caso Palamara, stracciando riservatezza, imparzialità, terzietà delle toghe. Ci dev’essere un’adesione totale alla Costituzione. Mi pare una cosa banale. Mi meraviglia semmai tutto questo can can".

Difatti non c’è il sospetto che Salvini e altri vogliano blandire certi umori a fini elettorali?

"Vale quello che valeva per i No vax. Solleticare e tollerare politicamente certi istinti perché sono elettori, per quanto mi riguarda è suicida. Così come sostenere i deliri di Vannacci è contrario alla politica. Ci sono valori e ideali che vanno aldilà della convenienza e io rifiuto di mettermi su quel terreno per acchiappare dieci voti. Abbiamo altri problemi, come alzare le pensioni minime. Pensiamo a quello".