Domenica 23 Febbraio 2025
REDAZIONE POLITICA

Caso Almasri, l’atto d’accusa della Cpi. L’Italia studia la risposta

Una memoria con cui replicare alle accuse della Corte penale internazionale. Il Governo è al lavoro per definire toni e...

Una memoria con cui replicare alle accuse della Corte penale internazionale. Il Governo è al lavoro per definire toni e...

Una memoria con cui replicare alle accuse della Corte penale internazionale. Il Governo è al lavoro per definire toni e...

Una memoria con cui replicare alle accuse della Corte penale internazionale. Il Governo è al lavoro per definire toni e contorni della risposta da inviare, entro il 17 marzo, alla Cpi che in documento di 14 pagine ha formalmente chiesto di deferire l’Italia all’Assemblea degli Stati e al Consiglio di sicurezza dell’Onu per il mancato arresto di Osama Almasri, accusato di torture e crimini contro l’umanità. Un atto in cui il procuratore Karim Khan mette in fila tutte le contestazioni mosse al governo su quanto avvenuto tra il 19 e il 21 gennaio: dal fermo a Torino, all’espulsione e rimpatrio del generale libico.  In via Arenula si sta valutando la strategia da intraprendere: puntare al contrattacco o limitarsi ad una difesa di quanto compiuto. Nel documento a cui sta lavorando il dicastero si segnalerebbero una serie di incongruenze nelle procedure attivate per il mandato di arresto del comandante libico. Non si esclude che la memoria possa inglobare l’articolato già in preparazione negli uffici ministeriali.