Roma, 27 febbraio 2019 - Giulia Sarti e il caso 'Rimborsopoli' scuotono il Movimento 5 Stelle e non bastano le annunciate dimissioni a calmare le acque. Così se il leader politico Luigi Di Maio liquida la questione con un "credo che l'espulsione sia doverosa", a finire nel mirino è anche Rocco Casalino. "Si è coperta dietro il mio nome con l'allora compagno, se avessi saputo di questi ammanchi o di giri strani l'avrei immediatamente riferito al Capo politico e ai Probiviri. Io non tutelo i parlamentari, ma il Movimento", si difende il portavoce del presidente del Consiglio.
Contro di lui però si scaglia Andrea Bogdan Tibusche, l'ex fidanzato della deputata per il quale ieri è arrivata la richiesta di archiviazione nell'ambito del processo che lo vede coinvolto con l'accusa di appropriazione indebita ai danni della stessa Sarti. "Ho letto sui giornali che Casalino fa lo gnorri e scarica la Sarti - scive Tibische su Facebook -. Sapete qual è il bello? Il messaggio con il quale mi si informava che sarebbero stati lui e Ilaria a spingere la querela, Casalino lo ha avuto (screeshots), da me, il 15 febbraio del 2018. Ho sempre lo stesso vizio: salvo e registro tutto. Non sapeva nulla fino ad oggi? Lo sapeva eccome".
Un messaggio che scatena l'immediata replica di Casalino: "Gentilmente pubblichi cosa ti ho risposto". Quindi apre il fronte alla lite social. "Ma chi se ne frega? Perché non ti sei mosso un anno fa e lo fai ora?", domanda Tibusche. "Tu - obietta il portavoce del presidente del Consiglio - avevi una tua versione. Lei una versione totalmente diversa. Non spettava a me decidere di chi fosse la ragione. La cosa più giusta era che fosse la magistratura a valutare".
"Fare il finto tonto può funzionare con i più ma non con me. Tu oggi caschi dal pero accusando lei ma di tutto questo eri a conoscenza da oltre 1 anno. E non hai detto/fatto nulla. Qui non si discute sul cosa ma sul come. Il cosa arriva dopo", la contro-replica dell'ex fidanzato di Sarti. Il post (con tutto il botta e risposta) poi sparisce, ma oramai è tardi.
LE CHAT - Intanto spunta anche una chat del 15 febbraio del 2018 tra Giulia Sarti e Casalino, che pare dare ragione a quest'ultimo. "Sei sicura che sia stato lui? Sei sicura al 100% della sua colpevolezza? Perché se denunci un innocente commetti reato", si legge in messaggio inviato dal portavoce del premier all'ex presidente della commissione Giustizia. Nelle chat, il cui testo è stato visionato dall'Ansa, l'allora portavoce del M5S chiedeva all'esponente pentastellata se fosse sicura della colpevolezza dell'ex fidanzato. "Se è stato davvero lui è giusto che denunci, ma se non è così stai facendo una cosa grave", scrive Casalino in un altro messaggio inviato sempre il 15 febbraio dello scorso anno.
Messaggi che si aggiungono a quelli scambiati dalla deputata 5 Stelle con il suo ex e visionati dai magistrati riminesi. "Le Iene hanno i nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia"(...), scrive Sarti via Telegram. Tibusche: "Denunciare me... Te l'hanno chiesto le Iene?". Sarti: "No no, me l'ha chiesto Ilaria con Rocco. Per salvarmi la faccia... Cinque sono fuori ma ho detto di no. Però tesoro è finita, ora devo restituire quei 23.500 euro. Stasera ho parlato con la comunicazione. Domattina devo fare un post su Facebook, avrò lo stesso trattamento di Cecconi e Martelli". Tibusche: "Io mi sparo". Sarti: "No è inutile che fai così forza dai, si affronta. Devo firmare il foglio in cui rinuncio ad essere eletta. Cioè tutto il restituito non conta nulla?". Tibusche: "Sono penosi mi dispiace tesoro, sono a pezzi". Poi arriva la denuncia e tra i due scoppia la guerra.