Roma, 12 aprile 2016 - "Internet diventerà come l’aria, come profetizzò Nicholas Negroponte". A dirlo in una delle rare interviste concesse ai giornalisti era, nel 2013, Gianroberto Casaleggio, morto oggi all'età di 61 anni. E deve essere stata proprio questa intuizione a spingerlo a fondare il 22 gennaio 2004 a Milano, con un capitale di appena 10mila euro, la Casaleggio Associati, società informatica ed editoriale, insieme a Enrico Sassoon, Luca Eleuteri, Mario Bucchich e al figlio Davide - secondo alcuni, erede già da tempo designato (era stato lui ad accompagnare Beppe Grillo all’incontro con il leader britannico dell’Ukip Nigel Farage).
La mission della società è "sviluppare in Italia una cultura della Rete". Inevitabile, quindi, che nel 2005 apra, e da allora curi, il sito di Beppe Grillo da cui poi è nata l'esperienza politica del Movimento 5 Stelle. Ma la Casaleggio Associati si occupa anche di "consulenza strategica per le aziende" sul web, "rapporti sull'economia digitale" ed e-commerce. L'ultimo bilancio, quello del 2014, si è chiuso con una perdita di 152mila euro contro l’utile di 255mila messo a segno l’anno prima a causa del divorzio da Chiarelettere del gruppo editorale Mauri Spagnol, per il quale la Casaleggio Associati seguiva la comunicazione online oltre al sito cadoinpiedi.it. Numeri negativi che non hanno fruttato alcun dividendo ai due Casaleggio, soci di maggioranza entrambi con il 30%. La perdita è stata coperta utilizzando 4.237 euro di utili portati a nuovo e 147mila euro di riserva straordinaria costituita ad hoc nel corso dell’esercizio. I debiti sono saliti da 376mila a 406.545 euro, mentre gli oneri finanziari sono passati da 1 milione a 2,2 milioni di euro.
Lo scorso anno, poi, la società è andata incontro a un riassetto dell’azionariato: in maggio accanto ai Casaleggio, a Eleuteri e a Bucchich (sceso al 5%), nella compagine sono entrati -con il 7,5% ciascuno - Maurizio Benzi (già candidato alle Parlamentarie del 2012) e Marco Maiocchi, entrambi comunque già legati al guru dei 5 Stelle.
In realtà, secondo il Foglio che ne ha anche visitato recentemente la sede, la Casaleggio Associati è la vera "nomenklatura" che controlla l’intero Movimento con tanto di supervisione e libero accesso alle mail dei parlamentari (una denuncia analoga era già venuta fuori nel 2014). Notizia, però, smentita da Beppe Grillo in persona: "Casaleggio Associati non ha mai avuto accesso al server del gruppo M5S". Di certo sulla società aleggia un grande mistero alimentato anche dal grande riserbo che ha sempre circondato la figura dello stesso Gianroberto. Resta da capire come si evolverà la struttura dopo la sua scomparsa. Questa mattina il sito è stato per molte ore impossibile da raggiungere, specialmente la sezione relativa all'azienda.