Roma, 19 gennaio 2016 - Carlo Calenda, viceministro allo Sviluppo, è il nuovo 'ambasciatore' dell'Italia a Bruxelles. La sua nomina verrà formalizzata domani in Consiglio dei ministri. Calenda prenderà così il posto di Stefano Sannino. Con un trascorso certo più in ambito economico-finanziario che diplomatico, Calenda rappresenterà il nostro Paese in Europa. Laureato in Giurisprudenza con indirizzo diritto internazionale, ha fatto carriera come dirigente d'azienda e politico italiano. Quattro figli. Carlo Calenda è nato nel 1973, a Roma, dall'economista Fabio Calenda e della regista Cristina Comencini.
Già viceministro allo Sviluppo economico ai tempi del governo Letta, in precedenza aveva ricoperto l’incarico di direttore generale di Interporto campano fino a giugno 2011. Dal 2004 al 2008 è stato prima assistente del presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, con delega agli Affari internazionali, e poi direttore dell'Area Strategica Affari Internazionali di viale dell'Astronomia. Prima di assumere l’incarico in Confindustria era responsabile marketing di prodotto e programmazione per Sky Italia, responsabile relazione con le istituzioni finanziarie e responsabile Customer Relationship Management della Ferrari.
All'età di dieci anni recita nello sceneggiato televisivo Cuore diretto dal nonno Luigi Comencini, dove interpreta lo scolaro protagonista Enrico Bottini. Dopo la laurea, incomincia a lavorare nel mondo della finanza per San Paolo Invest, Prudential Sim e Suothern Star. Fino al 1998, quando approda alla Ferrari. Da lì l'ascesa.