Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Caos nella giunta pugliese. Emiliano sarà ascoltato in commissione Antimafia. E si dimette un assessore

Il governatore convocato nei prossimi giorni insieme con il procuratore di Bari. L’uscita del titolare della Sanità, Rocco Palese (ex centrodestra), avvia il rimpasto. Movimento 5 Stelle sulle barricate: "Non voteremo la mozione di sfiducia".

Caos nella giunta pugliese. Emiliano sarà ascoltato in commissione Antimafia. E si dimette un assessore

Caos nella giunta pugliese. Emiliano sarà ascoltato in commissione Antimafia. E si dimette un assessore

Manca ancora la data, ma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il procuratore di Bari, Roberto Rossi, saranno ascoltati in commissione parlamentare Antimafia sulle vicende e le inchieste legate alla presunta compravendita di voti. A deciderlo l’ufficio di presidenza della commissione. "Michele Emiliano sarà audito dalla commissione antimafia. La presidente Colosimo ha accolto la mia richiesta di convocare il governatore della Puglia in tempi brevi. Presto dovrebbe essere fissata una data. È arrivato il momento che Michele Emiliano spieghi cosa sta succedendo in quella regione e a Bari", ha commentato la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva e componente della commissione Antimafia.

Da Roma a Bari, il governatore è alle prese con la mozione di sfiducia annunciata dal centrodestra che sarà discussa il 7 maggio, e il rimpasto in giunta dopo le dimissioni e l’uscita dalla maggioranza del M5s. La mozione sarà depositata stamattina, ma non sembra poter mettere in difficoltà Emiliano, almeno nei numeri visto che la maggioranza di centrosinistra dovrebbe votare contro in maniera compatta. La posizione verrà assunta anche dal gruppo del M5s, come annunciato dal suo capogruppo, Marco Galante: "Non possiamo votare una mozione di sfiducia per l’operato della giunta regionale – spiega – e non accettiamo alcun tipo di lezione e tentativi di strumentalizzazione dal centrodestra. Abbiamo lasciato il perimetro della maggioranza e rimesso le deleghe, ma questo non vuol dire rinnegare il lavoro fatto sia dall’assessora Barone che dalla consigliera delegata Grazia Di Bari in questi anni".

Lunedì il centrodestra aveva "invitato" appunto il M5s a votare la mozione dopo aver abbandonato la maggioranza. Il presidente della regione Puglia nel frattempo sembrava pronto ad azzerare la squadra di governo, ma durante la riunione almeno tre assessori non hanno dato la loro disponibilità a rimettere le deleghe. Si era venuta a creare quindi una situazione di stallo poi sbloccatasi nella serata di ieri con le nomine di tre nuovi assessori: Serena Triggiani, con delega all’Ambiente, Ciclo rifiuti e bonifiche, Vigilanza Ambientale, Parchi, Rischio industriale, Politiche abitative, Crisi industriali e Politiche di genere; Viviana Matrangola, con delega a Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Legalità e Antimafia sociale; Debora Ciliento, con delega ai Trasporti e Mobilità sostenibile. Vita dunque alla delega alla Legalità richiesta dal M5s e affidata a Viviana Matrangola, attivista di Libera e figlia di Renata Fonte, l’assessora comunale di Nardò uccisa nel 1984 per aver ostacolato un progetto di speculazione edilizia.

Intanto ieri sono anche arrivate le dimissioni di Rocco Palese, assessore tecnico alla Sanità ed ex candidato per il centrodestra alle regionali del 2010, poi sconfitto dall’allora presidente uscente Nichi Vendola. L’assessore dimissionario ha ringraziato "il presidente Emiliano per la fiducia mai venuta meno nei miei confronti. Il mio apporto a questo governo regionale è sempre stato di carattere esclusivamente tecnico, non certo politico, ma proprio perché comprendo la difficoltà dell’attuale situazione politica, con lo stesso spirito di servizio con cui accettai di entrare in giunta, ho rassegnato le dimissioni".

Libero Stracquadanio