Sabato 28 Dicembre 2024
PAOLO ROSATO
Politica

Campo largo, Emilia-Romagna controcorrente: Pd e M5s a un passo dall’accordo

De Pascale a colloquio con Conte per due ore: posizioni un po’ ammorbidite. Si lavora sui candidati di Italia Viva o nella lista civica o in quella riformista

Bologna, 8 ottobre 2024 – L’accordo politico sostanzialmente c’è con tutti. Mancherebbe l’intesa ‘logistica’ su chi va dove, per dire che il campo largo in Emilia-Romagna ha resistito ai cannoni di Roma. Storie degli ultimi giorni, dove nella terra mai governata dal centrodestra tutti sono ‘pazzi’ del dem Michele de Pascale, il candidato del centrosinistra. Ma alcuni non riescono a mettersi d’accordo per stare insieme.

Michele de Pascale e Giuseppe Conte
Michele de Pascale e Giuseppe Conte

E non perché non vogliano loro, ma perché bisogna star dietro alle litigate tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi. Lunedì de Pascale ha incontrato Conte a Roma per due ore, mentre andava nella Capitale per registrare degli interventi televisivi. L’accordo politico c’era prima e c’è ancora. Solo che i Cinque Stelle, come noto, non vogliono vedere il simbolo di Italia viva accanto al loro. Anche in Emilia-Romagna, dove Iv è nella maggioranza uscente – esprimendo peraltro un assessore – e dove il M5s è all’opposizione, ma è anche parecchio ‘collaborazionista’. Lunedì il candidato e l’ex avvocato degli italiani si sono riparlati, nulla è in discussione. Secondo il retroscena, ormai datato e robusto, ai Cinque Stelle in caso di vittoria toccherebbe un assessore. Facile, de Pascale governa con loro già a Ravenna e nessuno è più contento. Ma il punto è dove far ri-germogliare il cheeck to cheeck con le truppe renziane.

Che continuano a dire di volere fare una lista, con tanto di simbolo. "Nulla è cambiato e nulla ci è stato proposto, stiamo lavorando sulle candidature – spiega il presidente emiliano-romagnolo di Iv, Stefano Mazzetti –. Se arriveranno delle proposte, le valuteremo". Quelle proposte, secondo alcuni rumors già almeno sussurrate dai diretti interessati, sarebbero due: Italia viva o digerisce la lista dei riformisti con Azione, Più Europa, Socialisti e Repubblicani, oppure si ‘mischia’ con due o tre candidati nella civica del presidente. Due strade complicate, come sarebbe complicato secondo altri retroscena fare una lista. Che sarebbe indigesta a Conte.

Ecco quindi il problema ‘logistico’, che andrà risolto nei prossimi giorni – alla consegna delle liste in Corte d’Appello manca pochissimo – e che dovrebbe vedere una soluzione positiva, segnali diversi oggi non ci sono. Dallo staff di de Pascale filtra da giorni lo stesso mantra: si confida di tenere insieme unita tutta la coalizione per il bene dell’Emilia-Romagna. Che viene prima dei veti. "Abbiamo costruito una coalizione molto larga, che non c’è a livello nazionale – ha detto il sindaco di Ravenna ai microfoni di ‘Agorà’ su Rai3 –. Stiamo definendo gli ultimi passaggi, ma sono molto fiducioso".

De Pascale ha visto Conte a Roma come sta vedendo tutti gli altri leader alleati, nessuna prelazione, Riccardo Magi di Più Europa era due giorni fa a Bologna per il maxi evento della ‘Fabbrica del programma’ del candidato governatore. La Regione governata per 10 anni da Stefano Bonaccini potrebbe rimanere davvero un’eccezione, un isolotto dove la matematica batte pari, è proprio il caso di dirlo, con l’opinione politica. Nessuno vuole e a nessuno conviene lasciare la barca di de Pascale.